Emozioni speciali al Quirinale: Arianna Errigo riceve il Tricolore dal Presidente della Repubblica nel giorno dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024

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Emozioni speciali al Quirinale: Arianna Errigo riceve il Tricolore dal Presidente della Repubblica nel giorno dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024

ROMA – Emozioni fortissime questa mattina al Quirinale, dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato la Squadra Italiana in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 (QUI il resoconto sul sito del CONI). All’udienza ha preso parte una folta rappresentanza di oltre 200 tra atlete e atleti azzurri, tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato ha consegnato la bandiera italiana agli alfieri azzurri, Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, ufficialmente designati quali portabandiera dell’Italia Team per le Olimpiadi di Parigi 2024, e agli atleti Luca Mazzone e Ambra Sabatini, quali portabandiera dell’Italia alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

Un momento speciale per tutto lo sport italiano e in particolare per la scherma che ha avuto l’onore di avere la sua super-campionessa del fioretto, Arianna Errigo, nel ruolo di alfiere. Lacrime e brividi per la mamma-olimpionica che, nel suo discorso, ha raccontato i sacrifici, l’orgoglio e la magia della sua “nuova vita” con i gemelli Stefano e Mirea vissuta però sempre in pedana a rincorrere successi, lanciando uno splendido messaggio di sostegno e incitamento alle madri-atlete. Minuti di autentiche emozioni, condivisa da tutti, tra applausi scroscianti.

Essere qui è un’emozione immensa – ha detto la fiorettista Arianna Errigo nel suo discorso –. Quando ho saputo di essere portabandiera non ho dormito per diverse notti. Per me le emozioni sono un dono prezioso con cui cerco di riempire la vita. Oltre alla scherma, ci sono i miei figli Stefano e Mirea. È stata dura. La stanchezza è senza fine, ma ti devi allenare, perché le responsabilità si moltiplicano. Però ce l’ho fatta e ne sono fiera. Sono tornata in pedana, ho vinto. Ed eccomi qui. Mamma e atleta è un connubio meraviglioso. Mi sento un’atleta più matura e una mamma più felice. Ho avuto bisogno di tanto aiuto da parte di tutta la mia famiglia. Ci tengo a rappresentare noi, mamme che continuiamo a lottare per i nostri obiettivi. Non abbandonate ciò che siete e ciò che desiderate. Gianmarco ed io siamo i portabandiera, ma saremo tutti insieme a rendere fiero il nostro Paese. Il sogno olimpico è il sogno di un Paese intero. Siamo tutti bambini che ce l’hanno fatta. Andiamo a Parigi da italiani orgogliosi per rincorrere e realizzare i nostri sogni”.

A “tifare” per Arianna e gli altri portabandiera azzurri, insieme al Presidente federale Paolo Azzi, erano presenti questa mattina anche gli atleti olimpici Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini, Andrea Santarelli, Federico Vismara, Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile, Irene Vecchi, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre, gli atleti paralimpici Matteo Dei Rossi, Gianmarco Paolucci e Rossana Pasquino, insieme ai CT olimpici Dario Chiadò (spada) e Nicola Zanotti (sciabola) e al Coordinatore del settore paralimpico Dino Meglio.

Così Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma: “Siamo profondamente orgogliosi non soltanto del ruolo di Portabandiera Italia Team che Arianna ricopre ma anche e soprattutto delle parole che ha scelto per farsi carico di un prestigio e di una responsabilità così grande. Ha parlato di umanità e valori, raccontando la quotidianità del nostro mondo, e sentire una straordinaria campionessa come lei esserne narratrice e simbolo, con la voce di un’emozione incredibilmente condivisa, è stato davvero un momento speciale. Siamo fieri di lei, di quel che rappresenta, della splendida immagine che dà alla scherma anche in una giornata storica come quella di oggi, vissuta con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un grazie di cuore al Capo dello Stato, ai Presidenti del CONI e del CIP, Giovanni Malagò e Luca Pancalli, e al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per aver espresso contenuti fondamentali con i loro interventi in questa mattinata indimenticabile insieme ai nostri campioni”.

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