ROMA – I campioni del mondo della scherma azzurra, olimpica e paralimpica, hanno ricevuto i Collari d’Oro CONI e CIP nell’emozionante cerimonia di oggi a Roma. Nella suggestiva location della Casa delle Armi, al Foro Italico, lo sport italiano ha celebrato i grandi protagonisti dei Mondiali 2025, nell’evento condotto dai giornalisti RAI Simona Rolandi e Andrea Fusco.
Subito dopo gli interventi istituzionali e l’apertura riservata alle campionesse iridate della pallavolo femminile, i presenti hanno tributato la meritata standing ovation ai 13 “eroi in pedana” della scorsa estate.
Nell’ordine, sono stati insigniti del Collare d’Oro del CONI i componenti delle squadre degli sciabolatori Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre e Matteo Neri, e dei fiorettisti Guillaume Bianchi, Tommaso Marini, Filippo Macchi e Alessio Foconi, che hanno trionfato a Tbilisi 2025.
“Una bellissima emozione, purtroppo durata troppo poco, perché già si ricomincia con la nuova stagione. Speriamo che questo successo conquistato in Georgia sia solo l’inizio”, ha sorriso Curatoli, capitano della sciabola maschile che ha riportato in Italia un oro mondiale di specialità che mancava da 10 anni (dall’edizione di Mosca 2015).
Per il team del fioretto, che a Tbilisi ha bissato la vittoria di un mese prima agli Europei di Genova, è intervenuto Tommy Marini, sottolineando: “Siamo un grande gruppo, unito, che ha lavorato tanto. Questi momenti sono la parte più bella dello sport, solo noi sappiamo quante emozioni abbiamo vissuto insieme”.
È stata poi la volta dei campioni del Mondiale di scherma paralimpica di Iksan 2025. Insigniti del Collare d’Oro del CIP gli sciabolatori Edoardo Giordan, Mattia Galvagno, Gianmarco Paolucci e Andrea Jacquier, che hanno conquistato il titolo iridato a squadre sfatando anche il tabù della corazzata Cina (battuta per la prima volta nella storia in quest’arma), e la fiorettista Andreea Mogos, vincitrice della gara individuale della categoria B in Corea del Sud.
“Sensazioni incredibili, un percorso fatto d’impegno, sacrifici e spirito di gruppo”, le parole di Galvagno. “Rappresentare l’Italia è un grande onore, ed è una soddisfazione unica portarla sul gradino più alto del podio”, ha aggiunto Mogos.
Nella delegazione della scherma azzurra, guidata dal Presidente federale Luigi Mazzone affiancato dal Vicepresidente Francesco Montini, sono stati inoltre premiati con le Palme d’Oro i CT della sciabola maschile Andrea Terenzio e del fioretto Simone Vanni, e i tecnici Leonardo Caserta, Lucio Landi e Raffaele Forcella.
“Una mattinata emozionante, che ci rende ancor più orgogliosi di quanto fatto dai nostri atleti nei Mondiali olimpici e paralimpici della scorsa estate. Un ringraziamento al CONI e al CIP per un evento che ci ha fatto rivivere momenti che portiamo nel cuore – ha commentato il Presidente della FIS, Luigi Mazzone -. Abbiamo celebrato i campioni del mondo di Tbilisi e Iksan, ma anche un intero movimento, perché queste straordinarie medaglie d’oro nascono nelle palestre di tutta Italia, dove il talento degli atleti si valorizza e si esalta grazie alla competenza, alla passione e al supporto di tecnici, dirigenti, compagni di società e famiglie. È in questo combinato, che la nostra Federazione vuole continuare a sostenere e coordinare con sempre più impegno e azioni concrete, il segreto del successo della scherma italiana”.
Erano presenti all’evento il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, il Presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Con loro numerosi presidenti di Federazioni, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva e i rappresentanti di tutto il mondo dello sport italiano e della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dall’ex Presidente del CONI e membro CIO Giovanni Malagò. Al Foro Italico, inoltre, i membri del CIO Franco Carraro, Mario Pescante, Manuela Di Centa e Francesco Ricci Bitti (membro d’onore). Per la Federazione Italiana Scherma hanno preso parte alla cerimonia presso la Casa delle Armi anche il Segretario generale Marco Cannella e i CT paralimpici – rispettivamente del fioretto e della sciabola – Alessandro Paroli e Antongiulio Stella.














