ROMA – “Anno complicato, condizionato dall’inizio della fase di qualificazione olimpica, ma il bilancio non può che essere positivo”. E’ questa la riflessione del Commissario tecnico della Nazionale azzurra di spada, Sandro Cuomo, circa il 2015 che tra qualche ora lascerà spazio al nuovo anno.
“Il giudizio positivo – dice Cuomo – non è dettato solo dalla conquista del secondo titolo mondiale consecutivo nella spada femminile ad opera di Rossella Fiamingo, ma anche per la “ritrovata” squadra di spada maschile. Quando abbiamo iniziato questo processo di rinnovamento della squadra nessuno credeva che saremmo stati in grado di lottare per la qualifica, e invece siamo lì – sottolinea il Commissario tecnico – e siamo a pieno titolo presenti nel giocarci le nostre chanches insieme a quelle compagini ritenute “grandi”. Questa per me è stata la scommessa che mi ha dato maggiore soddisfazione e l’immagine simbolo di questo percorso è senza dubbio la vittoria sulla “imbattibile” Francia al Mondiale di Mosca”.
Sguardo anche alla squadra femminile con “le ragazze che hanno chiuso la stagione scorsa al primo posto del ranking. Nonostante la stagione non sia iniziata nel migliore dei modi, so perfettamente – prosegue il Responsabile d’Arma – che hanno tutti i requisiti per portare a casa la qualifica olimpica. Poche squadre possono vantare quattro elementi in grado di vincere una prova individuale, e noi le abbiamo!”.
Giudizio positivo viene espresso anche per il 2015 dei Cadetti e Giovani. “Anche il settore giovanile ci ha dato molte soddisfazioni – continua ancora nella sua analisi a ritroso Sandro Cuomo – ed anche in questo caso, simbolicamente, eleggerei la splendida vittoria mondiale delle giovani, conquistata in Uzbekistan, quale momento clou dell’intera annata. Inoltre – aggiunge ancora il Commissario tecnico – il 2015 è stato l’anno che portato anche delle significative novità nel sistema di allenamento delle prime linee, potenziato attraverso l’istituzione dei CAF Decentrati. Un’iniziativa molto apprezzata da tutti”.
Per un anno brillante che si conclude, un altro particolarmente inteso che si apre. L’augurio di Sandro Cuomo è ben condensato nelle sue parole: “il 2015 è stato un anno positivo, nel 2016 possiamo fare di più!”