Roma, 20 maggio – Domani martedì la Commissione Internazionale degli Atleti della Scherma, guidata dal fiorettista tedesco Ralf Bissdorf, avrà a Parigi un nuovo incontro con René Roch presidente della Federazione Internazionale di Scherma (FIE), proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori dell’Esecutivo del CIO riunito a Kuala Lumpur in Malaysia. Lo scopo della riunione parigina è, naturalmente, quello di arrivare ad una soluzione soddisfacente riguardo al programma di scherma per le Olimpiadi di Atene 2004. Come è noto è in corso una grande protesta dei tiratori di ogni parte del mondo contro la decisione presa dalla FIE ad Antalya quando fu decisa per sorteggio l’esclusione da Atene 2004 delle prove a squadre di fioretto femminile e di sciabola maschile, per favorire l’inserimento della sciabola femminile.
Nei giorni scorsi Roch, verosimilmente sommerso dalle proteste, ha risposto con lettere aperte ad alcuni “critici” eccellenti come Mihai Claudiu Covaliu (campione di sciabola romeno), il russo Stanislaw Pozdniakov (campione mondiale di sciabola), Anna Rybicka (campionessa di fioretto polacca). In una delle risposte il Presidente della FIE ha persino ammesso di “sostenere totalmente il boicottaggio se potesse raggiungere il risultato di ottenere due medaglie in più dal CIO”. Eventualità che il CIO ha peraltro già escluso per voce di Gilbert Felli, direttore dei programmi olimpici.
Comunque prende corpo l’ipotesi che a Kuala Lumpur l’Esecutivo del CIO stabilisca di rinviare ogni decisione sulle prove olimpiche di scherma in attesa di conoscere gli esiti del Congresso Straordinario che la FIE ha indetto per il 22 giugno a Losanna.
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