DORMAGEN – Doppia medaglia di bronzo per l’Italia nella prova individuale di Coppa del Mondo di sciabola maschile Under 20 a Dormagen ed è tutto in casa Reale. Sono i due fratelli Reale, il più grande Edoardo e il più piccolo Leonardo, a salire sul terzo gradino del podio della competizione tedesca dopo una splendida prestazione “di famiglia”.
La giornata di Edoardo e Leonardo Reale è iniziata, in una prova con 233 atleti al via, con i successi nel tabellone da 128 rispettivamente per 15-6 contro il coreano Kang e per 15-5 sul tedesco Kuerbis. La prova dei due fratelli del Frascati Scherma è proseguita nel turno da 64 con le vittorie di Edo nel derby azzurrino su Massimo Sibillo 15-12 e di Leo sul magiaro Fulop 15-13. Nel tabellone da 32 il classe 2006 si è imposto 15-11 sul turco Calgayan mentre il cadetto del 2008 ha battuto il francese Guilley 15-9. Negli ottavi di finale Edoardo con il punteggio di 15-6 ha avuto la meglio sullo spagnolo Casaus Pielago mentre Leonardo ha vinto il match tutto tricolore contro Cosimo Bertini 15-13. I due fratelli hanno raggiunto le semifinali e la certezza della medaglia con i successi nei quarti di finale per Edo sul francese Rouviere 15-12 e per Leo sul turco Yaman 15-6. Lo stop per i due azzurrini è arrivato in semifinale con Edoardo Reale superato 15-9 dall’ungherese Zapp e Leonardo (campione europeo Cadetti in carica) fermato solo all’ultima stoccata dall’egiziano Hesham 15-14.
Si sono fermati ad un passo dai migliori otto sia Cosimo Bertini (9° e sconfitto nel derby da Leonardo Reale) che di Valerio Reale, terso fratello protagonista sulle pedane tedesche, che ha chiuso al 13° posto.
Così gli altri azzurrini al via: 46° Salvatore Lazzaro, 50° Filippo Picchi, 51° Matteo Ottaviani, 55° Massimo Sibillo, 71° Nicola Raggi, 75° Marco Stigliano, 99° Mattia Siano e 114° Francesco Pagano.
Domani la seconda e ultima giornata della tappa di Coppa del Mondo Under 20 di sciabola maschile con la prova a squadre. L’Italia sarà in pedana la squadra composta da Edoardo Reale, Leonardo Reale, Cosimo Bertini e Francesco Pagano.













