Un sabato con tante gare del Circuito Europeo Under 23 tra Budapest per il fioretto e Sofia dove si sono svolte le prove della spada maschile e della sciabola femminile.
Nella prova ungherese successo per Matilde Calvanese che, dopo le vittorie nelle prime fasi dei tabelloni preliminari, ha conquistato la vittoria grazie ai successi prima contro l’ucraina Gorpenchenko nei quarti 15-6, il successo 15-13 nel derby contro Giulia Amore in semifinale e la vittoria nell’atto conclusivo 15-5 sull’ungherese Nekifor. Medaglia di bronzo per Giulia Amore che nei quarti aveva sconfitto 15-2 la magiara Lupkovics prima della sconfitta nel derby.
Si è fermata nei quarti Benedetta Pantanetti che ha chiuso 8^. Così le altre italiane: 9^ Elisabetta Bianchin, 10^ Serena Rossini, 15^ Lucrezia Canessa, 16^ Claudia Rotella, 19^ Sophie Bardes, 33^ Camilla Vaccarini e 34^ Sofia Raggio.
Nella prova maschile si ferma ad un passo dal podio la prova di Antonio Roman Gai che ha chiuso all’8° posto. Così gli altri italiani: 10° Pietro Velluti, 14° Matteo Pupilli, 17° Federico Greganti, 20° Federico Alberto Sposato, 22° Gian Maria Antonini, 23° Francesco Ciabatti, 26° Francesco Rencricca, 38° Elia Corio, 61° Mattia Colombo e 85° Alessandro Cinque.
L’altra vittoria italiana del sabato è arrivata da Sofia. Tommaso Bonelli è salito sul primo gradino del podio. Per lo spadista italiano successo, dopo quelli nei primi turni, sul bulgaro Zafirov 15-10 nei quarti di finale. In semifinal netta vittoria su un altro padrone di casa Galabov 15-7 prima della finale dove il classe 2004 ha sconfitto un altro bulgaro, Marinov 15-5. Terzo posto per Marco Balzano che è salito sul podio grazie al 15-13 contro lo spagnolo Vilanova prima della sconfitta 15-13 subita da Marinov.
Posto tra i migliori otto per Lucio Puliti che si è classificato al 6° posto. Così gli altri italiani: 11° Giovanni Ferraioli, 12° Michele Dell’Oro, 19° Damiano Guatelli, 21° Andrea Marco Saccone, 23° Tommaso Pensato, 24° Giuseppe Pala, 25° Niccolò Lapo Giovanni Raddi, 31° Pierluigi Canettoli, 35° Filippo Fabbri, 36° Alberto Tavolacci.
