Nimes, 1 novembre – Alle ore 9 di mattina la giornata conclusiva dei Mondiali di scherma è cominciata con una doccia freddissima per la squadra azzurra di spada che nei sedicesimi di finale, cioè al suo primo turno, è stata sconfitta in extremis (35-36) dalla Russia. Va detto subito che l’Italia di spada è stata anche vittima di un regolamento che lo stesso CT Sandro Cuomo ha definito assurdo: nel primo turno infatti il sorteggio ci ha assegnato la temibile Russia invece della facilissima Colombia. Gli azzurri sono stati sempre in vantaggio, anche di 7 stoccate e si trovavano ancora avanti a tre secondi dalla fine (35-34) quando Alexei Seline infliggeva a Rota la stoccata del 35-35 e quindi nel minuto supplementare coglieva la vittoria decisiva con un’altra stoccata vincente.
Ecco il commento del CT della spada Sandro Cuomo: “Prima di salre in pedana avrei messo la fima se mi fossi trovato con due stoccate di vantaggio all’inizio dell’ultimo assalto. Avevamo lavorato tatticamente bene per arrivare a quel punto, purtroppo ha girato male. Come bilancio generale, anche se c’è stata la bellissima medaglia d’oro di Paolo, non mi sento soddisfatto. Avevo messo in preventivo la conquista di almeno tre medaglie con le donne e gli uomini della spada”