CAMPIONATI MONDIALI DI SCHERMA A NIMES: ECCO LA CRONACA DELLA PRIMA GIORNATA

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CAMPIONATI MONDIALI DI SCHERMA A NIMES: ECCO LA CRONACA DELLA PRIMA GIORNATA

Nimes, 26 ottobre – Questa sera con una suggestiva cerimonia inaugurale nell’arena romana è cominciata a Nimes – nella regione francese Languedoc Roussillon – l’edizione n.43 dei Campionati mondiali di scherma (oltre 600 schermidori di 74 paesi). I padroni di casa francesi si presentano con 5 titoli in carica. Oggi sono saliti in pedana per i primi turni – prima al Parc Exposition (16 pedane), poi alla Parnasse (4 pedane, 3000 posti) – le spadiste e gli sciabolatori: domani si assegneranno i relativi titoli che non a caso vedono quali campioni uscenti la francese della Guadalupa Laura Flessel (che ha ripreso a gareggiare solo nell’agosto scorso dopo aver dato alla luce una bimba) e lo sciabolatore, sempre francese, Damien Touya. Diciamo subito che la spadista Veronica Rossi (23 anni, pisana, mancina, n.26 del ranking mondiale) e lo sciabolatore Giampiero Pastore (carabiniere salernitano) hanno superato agevolmente le rispettive poules di qualificazione e sono approdati ai 32esimi di finale. La Rossi nel primo turno ad eliminazione diretta ha poi battuto la greca Jeanne Hristou per 15/7.
Domani entreranno in scena insieme alla Rossi le altre nostre spadiste tutte inserite nei primi 16 posti del ranking mondiale (Cristiana Cascioli, Margherita Zalaffi e Elisa Uga), e si batteranno per il titolo della sciabola maschile anche i nostri big Luigi Tarantino, Raffaello Caserta e Tonhi Terenzi.
SICUREZZA- Il comitato organizzatore ha recepito di buon grado le raccomandazioni della Federazione internazionale e, data la delicata situazione internazionale, sono state intensificate le misure di sicurezza e i controlli: molta polizia attorno agli impianti, cortesia ma anche severità nel servizio d’ordine.
CASO POLITICO – E subito è scoppiata anche una grana di natura chiaramente politica: nella stessa poule numero 15 della spada femminile erano state sorteggiate insieme la israeliana Anya london e l’algerina Zahra Gamir, la quale si è rifiutata di incontrare l’avversaria adducendo motivi di salute. A questo punto non è ancora del tutto chiaro se l’algerina si sia ritirata o sia stata esclusa dai Campionati. Nel comunicato relativo ai risultati risulta genericamente la parola “abbandono”.
Domani si comincia a gareggìare anche nella sciabola femminile e nel fioretto maschile dove Gabriele Magni e Marco Ramacci sono subito chiamati a superare le poules di qualificazione.

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