L’Havana (Cuba), ore 11.00 locali – ore 17.00 italiane – Le sciabolatrici azzurre battono in sequenza Gran Bretagna, Ungheria e Azerbaigian ed entrano a vele spiegate nella finalissima per l’oro e l’argento della prova mondiale a squadre di specialità.
Contro le inglesi il punteggio finale ha parlato nettamente in favore delle ragazze di Christian Bauer, ma la gara è stata in equilibrio fino al sesto assalto (30-29 per noi), anche perché le inglesi hanno approfittato di uno sfortunato black out di Rosanna Pagano che, contro la Bond-Williams, ha realizzato quattro stoccate subendone ben 15. Ma era la giovanissima calabrese Alessandra Lucchino (nella foto) a dare la svolta alla gara con un perentorio 5-0 sulla Lacheta. Poi Ilaria Bianco e Gioia Marzocca arrotondavano il punteggio (45-32).
Il quarto di finale contro l’Ungheria è cominciato con una serie di sviste arbitrali che hanno provocato le proteste di Bauer, il quale veniva ammonito. Le forti magiare sono state sostanzialmente in vantaggio nei primi sei assalti (30-27), se si eccettuano due provvisori margini attivi ottenuti prima dalla Lucchino sulla Varga (15-14) e poi dalla Bianco sulla Csaba (17-15). Ancora una volta era proprio la Lucchino la “salvatrice della patria”, con un bilancio totale di venti stoccate date contro dieci subite. Così l’Italia si portava sul 35-31, un vantaggio che si è rivelato determinante per il risultato finale, anche se Gioia Marzocca ha sofferto abbastanza nell’ultimo assalto perduto conrro Orsolya Nagy per 5-7. Il verdetto (45-43), comunque, premiava meritatamente le sciabolatrici azzurre che si qualificavano così per le semifinali.
Nella semifinale l’Italia affrontava l’Azerbaigian guidato dalla fuoriclasse Elena Jemayeva. Ma le azzurre ormai erano ben lanciate e sono state in vantaggio per tutta la gara durante la quale Ilaria Bianco, Gioia Marzocca e Alessandra Lucchino hanno tirato con grande concentrazione che si è concretizzata in una condotta di gara impeccabile. Il risultato finale è stato di 45-37 per le azzurre.
Sulla pedana di fronte le sciabolatrici cinesi battevano netamente la Romania (45-30) e si qualificavano anch’esse per la finalissima.
SCIABOLA FEMMINILE A SQUADRE
Ottavi di finale: ITALIA b. Gran Bretagna 45-32 – Bond Williams-Bianco 3-5; Lacheta-Marzocca 3-10 (0-5); Nicoll-Pagano 5-15 (2-5); Lacheta-Bianco 10-20 (5-5); Bond-Pagano 25-24 (4-15); Nicoll-Marzocca 29-30 (4-6); Lacheta-Lucchino 29-35 (0-5); Nicoll-Bianco 32-40 (3-5); Bond-Marzocca 32-45 (0-5).
Quarti di finale: ITALIA b. Ungheria 45-43 – Bianco-Nagy Orsolia 3-5; Marzocca-Csaba 7-10 (4-5); Lucchino-Varga 15-14 (8-4); Bianco-Csaba 18-20 (3-6); Lucchino Nagy O. 22-25 (4-5); Marzocca-Varga 27-30 (5-5); Lucchino-Csaba 35-31 (8-1); Bianco-Varga 40-36 (5-5); Marzocca-Nagy O. 45-45 (5-7).
Semifinali: ITALIA b. Azerbaigian 45-37 – Bianco-Jemayeva 5-3; Marzocca-Siukayeva 10-6 (5-3); Lucchino-Volkova 15-12 (5-6); Bianco-Siukayeva 20-17 (5-5); Lucchino-Jemayeva 25-20 (5-3); Marzocca-Volkova 30-25 (5-5); Lucchino-Siukayeva 35-31 (5-6); Bianco-Volkova 40-34 (5-3); Marzocca-Jemayeva 45-37 (5-3); Cina b. Romania 45-30.
Finale terzo posto: Azerbaigian Romania.
Finale primo posto: ITALIA Cina.