ROMA – I Campionati Italiani Assoluti e Paralimpici Roma2016, svoltisi lo scorso fine settimana all’Eur Torrino della Capitale, hanno visto coinvolto tutto il mondo della scherma.
Oltre agli atleti, tecnici e dirigenti, ad essere impegnati sono state anche diverse commissioni federali, tra cui quella SEMI.
La Commissione che si occupa di sicurezza e dei materiali, ha infatti effettuato diversi controlli a campione ed a sorpresa, ad inizio di ogni giornata di gare. Sono stati sorteggiati i gironi e verificate le armi e la dotazione tecnica dei singoli atleti.
Ad effettuare i controlli è stato il membro della Commissione SEMI presente, Daniele Gottfried, assieme ai tecnici delle armi convocati, sotto l’egida del Presidente della Commissione SEMI federale, Giandomenico Varallo e dell’esperto tecnico delle armi della Nazionale azzurra, Gianluca Farinelli.
Nel corso dei controlli effettuati, non sono stati riscontrati problemi o anomalie, a testimonianza di come la tematica della sicurezza e della corretta manutenzione di divise, armi, maschere ed altro, sia a cuore degli atleti.
Inoltre, per la giornata di sabato 11 giugno, assieme alla società Lazio Scherma Ariccia, la commissione SEMI ha promosso un convegno sulle risultanze di uno studio condotto presso la sala scherma della società ariccina, sulla rottura anomala delle lame di sciabola. A relazionare, alla presenza tra gli altri del Presidente della Commissione SEMI federale e membro della Commissione Semi FIE, Giandomenico Varallo, e del Presidente federale, Giorgio Scarso, è stato l’esperto Andrea Mazzarano il quale si è occupato per conto della FIE delle analisi riguardanti una lama difettosa di spada, in seguito sospesa dalla Federazione internazionale, ed autore di un articolo sulla composizione dell’acciaio delle lame di sciabola. Assieme a lui è intervenuto anche il maestro Vincenzo Castrucci, tecnico della Lazio Scherma Ariccia il quale ha raccolto i dati sulle rotture di lame di sciabola, dalle rotture anomale, da cui dipende la sicurezza dei tiratori, alla scarsa durata che incide sul costo delle lame durante la stagione.
L’auspicio emerso dal convegno è quello di coinvolgere ulteriori società in Italia al fine di acquisire un dato quanto più attendibile e non solo statistico, per poter così giungere a conclusioni che possano essere da fondamento per eventuali richieste di modifiche dei regolamenti tecnici o per l’omologazione dei materiali.