CAMPIONATI DEL MONDO CADETTI E GIOVANI VERONA2018 – OGGI L’ULTIMA PRESENTAZIONE UFFICIALE – “E’ UN MONDIALE DA RECORD”

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CAMPIONATI DEL MONDO CADETTI E GIOVANI VERONA2018 – OGGI L’ULTIMA PRESENTAZIONE UFFICIALE – “E’ UN MONDIALE DA RECORD”

VERONA – Mancano due giorni all’inizio dei Campionati del Mondo Cadetti e Giovani di scherma Verona 2018 in programma da domenica 1 a lunedi 9 aprile.
Questa mattina si è svolta l’ultima conferenza stampa di presentazioen dell’evento, nella sede di AGSM, partecipata del Comune che nei 9 giorni di gare tra l’1 e il 9 aprile assicurerà linea elettrica ed una serie di servizi essenziali al Cattolica Center, sede dell’evento.

All’incontro hanno partecipato il presidente del Comitato Organizzatore Luca Campedelli, il membro del comitato di presidenza Alessandro Cecchinato, il presidente di AGSM Michele Croce, il presidente della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso, l’assessore allo Sport del Comune di Verona Filippo Rando.

A fare gli onori di casa è stato il presidente di AGSM Michele Croce: “Per noi – ha detto – è molto importante supportare un evento di questo calibro che catapulta Verona nei palcoscenici e nelle televisioni di tutto il mondo e allo stesso tempo si rivolge al meraviglioso mondo della scherma e al meraviglioso mondo dei giovani”. 

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche l’Assessore allo Sport del Comune di Verona Filippo Rando: “Viviamo con entusiasmo – ha detto – e trepidazione l’attesa dell’inizio. Voglio rivolgere un ringraziamento all’organizzazione nella persona di Luca Campedelli, che ha fatto uno sforzo notevole per portare il Mondiale a Verona. La città deve godere appieno di questa importante occasione, staremo vicini al comitato organizzatore, al presidente Campedelli, alla Federazione, per regalare ai cittadini di Verona un Mondiale così bello da essere rimpianto quando sarà finito”.

Per Alessandro Cecchinato, membro del comitato di presidenza e direttore di torneo, è un “orgoglio e un grande senso di responsabilità quello che ci vede protagonisti ogni giorno nei lavori”. Cecchinato ha ricordato come siano trascorsi quasi due anni da quando nacque l’idea di portare a Verona i Campionati del Mondo Cadetti e Giovani, “il più importante degli eventi del calendario schermistico per numero di partecipanti e Paesi in gara”. Saranno infatti migliaia le persone che, tra atleti, accompagnatori e tecnici, arriveranno a Verona e avranno la possibilità di visitarla: “Abbiamo lavorato tanto, speriamo che tutto sia pronto, ci contiamo. Abbiamo avuto dei partner che ci hanno seguito in questo percorso di avvicinamento. Per noi è una vera emozione poter vedere i 25 mila metri quadri del Cattolica Center allestiti per una manifestazione schermistica di questo livello”.

Il presidente del Comitato organizzatore Luca Campedelli vive gli ultimi giorni d’attesa con un misto di “trepidazione e preoccupazione che vada tutto bene, che sia un momento felice per tutti. Io lo sarò solo l’11, quando tutte le delegazioni saranno partite, sperando che il presidente federale Scarso sia soddisfatto. Ci abbiamo messo tanto impegno e sarebbe un peccato mancare in qualche dettaglio. Abbiamo avuto grande supporto dagli sponsor: Cattolica, Bpm e Agsm sono stati al nostro fianco. Anche Rana, quando ha capito, si è dichiarato disponibile. Il Comune ci ha dato il supporto che doveva darci, abbracciando con entusiasmo crescente nel tempo l’evento”.

Il presidente della Federscherma Giorgio Scarso si è detto “riconoscente alla città, all’amico Campedelli, a tutto il comitato che l’ha supportato collaborando con lui”. Del presidente Campedelli, Scarso ha lodato lo stile, che “si sposa con quello della scherma: poche parole ma fatti, poche ostentazioni ma risultati”. Quindi Scarso ha fatto un bilancio sullo stato di saluta dell’Italia: “Abbiamo appena concluso il Campionato Europeo di categoria a Sochi, facendo una gran bella figura e vincendo il medagliere sia nei Cadetti sia nei Giovani”. Il Mondiale, per il presidente federale, è un’occasione per “mettere a disposizione del mondo la bellezza, la cultura, la capacità di accoglienza di Verona. Non è un caso che si sia raggiunto il record di partecipanti e Paesi, perché un conto è fare un Campionato del Mondo in determinati Paesi, un conto è farlo in Italia. E, facendolo in Italia, un conto è farlo in località difficili da raggiungere, un altro è farlo a Verona”. Ora la sfida è “trasformare la gara in un evento: l‘ho già detto ai colleghi della Fie, questo è un campionato che passerà alla storia della scherma, perché l’ente pubblico sta facendo il suo, ma il privato sta giocando un ruolo di fondamentale importanza. E non si pensi che trattandosi di un Mondiale Giovanile sia meno importante di un Assoluto, anzi, è ancora più complesso da organizzare e gli atleti che vedremo qui oggi, tra qualche anno li ritroveremo sui podi più importanti”.

È già un Mondiale da record, con 1360 atleti provenienti da 112 Paesi. Un dato unico che è certamente merito dell’appeal dell’Italia e della città di Verona, ma anche di attività come il Camp Fie che accoglie atleti provenienti da Paesi che hanno difficoltà a sviluppare il loro contesto schermistico e che sono in città col progetto della Federazione internazionale.

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