BUDAPEST2013 – La delegazione azzurra torna in Italia con un carico di otto medaglie complessive dalla trasferta iridata di Budapest. Sono le tre di oro, che arrivano dal fioretto femminile individuale con Arianna Errigo, dalla prova a squadre di fioretto donne grazie al Dream Team ed alla squadra di fioretto maschile e le tre medaglie di bronzo al collo di Valerio Aspromonte al termine della prova di fioretto maschile, di Irene Vecchi al termine della gara di sciabola femminile, e di Elisa Di Francisca conquistata alla fine della competizione di fioretto femminile.
A queste, per completare il bilancio complessivo, si aggiungono le due che giungono dalle pedane di scherma paralimpica: la medaglia d’oro di Alessio Sarri conquistata nella prova di sciabola maschile, categoria B, e quella di bronzo vinta da William Russo nella gara di fioretto maschile paralimpico, categoria C.
Il bilancio della spedizione italiana, a detta dei vertici federali, è comunque positivo, sotto i vari punti di vista.
“Abbiamo riscontrato una buona performance organizzativa da parte del comitato organizzatore ungherese – dice il Segretario generale della FederScherma, Marco Cannella –. L’albergo attiguo al luogo di gara ci ha permesso di semplificare la logistica e di mettere gli atleti nelle migliori condizioni possibili“.
Giudizio positivo circa la logistica viene espresso anche dal Capodelegazione paralimpica, Giampiero Pastore, che però non sottace i problemi organizzativi riscontrati. “Questo Mondiale ha mostrato alcune lacune organizzative da parte dell’IWAS, che mi auguro possano essere affrontate e risolte per poter realmente parlare, nei prossimi anni, realmente di Campionati del Mondo integrati! Sul piano sportivo abbiamo gioito per il successo di Alessio Sarri nella sciabola maschile, categoria B. Una vittoria frutto della sua crescita e della consapevolezza del suo valore. Ottimo anche il bronzo conquistato da William Russo, nonostante dovrà operarsi a breve alla mano. Probabilmente ci si attendeva di più, ma certamente questa esperienza è servita a tutti per accumulare nozioni utili a migliorare ed a crescere ancora di più nei prossimi anni, in vista delle Paralimpiadi di Rio2016“.
Analisi sportiva anche quella condotta dal Capodelegazione, Paolo Azzi. “Non si può non considerare – dice il Vicepresidente federale – che si tratta del Mondiale post-Olimpico. Questo significa che vi sono tutta una serie di situazioni e dinamiche ancora in via di assestamento. Le sei medaglie conquistate rappresentano il trend delle edizioni post-Olimpiche delle rassegne iridate, quindi nessun campanello d’allarme! Scendendo poi nei singoli casi, nulla da eccepire al fioretto, sia femminile che maschile.
Nella sciabola maschile la nota positiva riguarda la conferma di Enrico Berrè ad altissimi livelli. Ottima la gara individuale anche di Irene Vecchi, così come delle altre sciabolatrici che hanno dimostrato di essere “squadra” e che la strada intrapresa è quella giusta. La spada ci ha lasciato un pò di amaro in bocca – prosegue Paolo Azzi –. Al maschile ci si è espressi ben al di sotto delle potenzialità, mentre al femminile hanno mostrato compattezza come squadra e non si può non sottolineare la prestazione di Mara Navarria, quattro mesi dopo il parto!“.
“La scherma italiana ha onorato l’edizione del Centenario – tiene a sottolineare invece il Presidente federale, Giorgio Scarso –. L’Italia, Paese fondatore della Federazione internazionale, anche nell’ambito dei festeggiamenti per i 100 anni della FIE, ha dimostrato il suo valore, chiudendo al secondo posto sia nel medagliere che nella classifica per Nazioni stilata in base ai punteggi acquisiti dai piazzamenti dei singoli atleti. Questo Mondiale inoltre – prosegue il vertice federale – ha anche concluso un anno agonistico in cui la scherma azzurra è stata protagonista assoluta, dall’ambito giovanile a quello Assoluto. Ecco perchè il giudizio complessivo non può che essere assolutamente positivo! Questa edizione, in più, ci regala la soddisfazione nel vedere giovani innesti affacciarsi a testa alta nel panorama internazionale. Sono giunte indicazioni importanti e diversi spunti di riflessione. Insieme al Consiglio federale ed alle varie componenti della Federazione andremo a valutare quanto emerso da questa stagione e da questo Mondiale, con la massima serenità e senza lasciarsi andare all’emotività. C’è tempo e modo per analizzare tutto e per avviare con fiducia il percorso verso Rio2016, sperando che a settembre, inoltre, il CIO accolga il progetto della Federazione Internazionale riguardo il completamento del programma gare olimpico, con l’inserimento delle due prove a squadre che potrebbero essere escluse dall’edizione 2016 dei Giochi“.
CAMPIONATI DEL MONDO ASSOLUTI BUDAPEST2013 – MEDAGLIERE FINALE
1. Russia: 3 o. – 5 arg. – 3 br. – Tot: 11
2. ITALIA: 3 o. – 3 br. – Tot. 6
3. Ucraina: 2 o. – 1 arg – 1 br. – Tot: 4
4. Estonia: 2 o. – Tot: 2
5. Usa: 1 o. – 1 arg. – 1 br. – Tot: 3
6. Ungheria: 1 o. – 2 br. – Tot: 3
CAMPIONATI DEL MONDO ASSOLUTI BUDAPEST2013 – CLASSIFICA PER NAZIONI
1. Russia – pt. 374
2. ITALIA – pt. 314
3. Ucraina – pt. 216
4. Ungheria – pt. 200
5. Germania – pt. 192
6. Corea – pt 188
7. Usa – pt. 186
8. Francia – pt. 172
9. Polonia – pt. 142
10. Cina – pt. 128
VIDEO INTEGRALE – CONFERENZA STAMPA BILANCIO BUDAPEST2013