Borse di studio agli azzurrini della scherma medagliati ai Mondiali Under 20 di Riyadh 2024 grazie al sostegno di Banca Ifis al CONI

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Borse di studio agli azzurrini della scherma medagliati ai Mondiali Under 20 di Riyadh 2024 grazie al sostegno di Banca Ifis al CONI

Il sostegno economico allo sport giovanile italiano produce un impatto sociale quattro volte superiore rispetto all’investimento erogato. È questo il risultato principale della misurazione d’impatto effettuata da Banca Ifis sulle borse di studio erogate ai giovani atleti medagliati juniores del CONI dal 2021 ad oggi. La Banca ha rinnovato il proprio sostegno al progetto consegnando al CONI, per il quarto anno consecutivo, un assegno da centosessantamila euro che sarà distribuito in maniera uguale a tutti i medagliati azzurri juniores del 20241, portando così il suo contributo complessivo, dal 2021 a oggi, a seicentoquarantamila euro. Inoltre, Banca Ifis ha presentato una nuova campagna pubblicitaria dedicata alla promozione dello sport giovanile che sarà on air dal 15 dicembre.

L’iniziativa è stata presentata ieri mattina a Roma presso la Sala Giunta del CONI, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, del Presidente di Banca Ifis Ernesto Fürstenberg Fassio e, in rappresentanza dei 98 giovani medagliati nelle competizioni mondiali juniores delle discipline olimpiche vincitori delle borse di studio 2024 degli schermidori Vittoria Pinna (fioretto) e Francesco Pagano (sciabola) e dei judoka Savita Russo (-63 kg) e Alessio De Luca (-66 kg). Per la prima volta le borse di studio – che non possono essere assegnate a chi le ha vinte nelle edizioni precedenti – sono state distribuite anche ai medagliati dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Gangwon 2024.

Oltre a Vittoria Pinna e Francesco Pagano, per la scherma azzurra hanno conquistato grazie alle medaglie vinte ai Mondiali Under 20 di Riyadh 2024 anche Nicolò Del Contrasto, Anita Corradino, Matteo Galassi, Fabio Mastromarino, Jacopo Rizzi, Vittoria Siletti, Allegra Cristofoletto, Eleonora Orso, Gregorio Isolani, Mattia De Cristofaro, Federico Greganti, Marco Panazzolo, Greta Collini, Matilde Molinari, Edoardo Reale, Marco Stigliano e Alessandra Nicolai.

“Quest’iniziativa tra Banca Ifis e CONI sta diventando una bellissima tradizione – ha aperto Malagò -. L’idea è nata da una volontà reciproca di attuare qualcosa di concreto, visibile e comunicativo nei confronti del nostro mondo. Mai scelta fu più felice perché è stata innovativa e nel corso degli anni è stata sempre confermata. Banca Ifis ha avuto un ruolo prima importante e poi predominante all’interno dello sport system. Mi auguro che questo sodalizio permanga per il resto delle vite dei due enti perché si tratta di una cosa bella e questo lo sanno bene anche le ragazze ed i ragazzi. Ringrazio Banca Ifis sia a nome del CONI sia a livello personale per un qualcosa di molto ben pensato e riuscito”, ha concluso il Presidente del CONI.

“Siamo consapevoli dell’importanza dello sport system italiano per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese – ha proseguito Fürstenberg Fassio -. Per questo, Banca Ifis è da sempre vicina al mondo dello sport, sia con i suoi prodotti e servizi finanziari sia con iniziative sociali rivolte, in particolare, ai giovani. L’impatto di queste iniziative è rilevante come dimostra il modello di misurazione dell’impatto sociale che abbiamo presentato oggi insieme al CONI, con il quale siamo felici di proseguire questo percorso a sostegno dello sport giovanile italiano, in una logica di collaborazione pubblico-privato che contraddistingue la nostra Banca. Con questo spirito, oltre a rinnovare il nostro impegno con le borse di studio, abbiamo voluto realizzare una campagna di comunicazione a livello nazionale per sensibilizzare l’importanza di sostenere l’intero settore dello sport e i giovani atleti”, ha detto il Presidente di Banca Ifis.

Nell’occasione, la Banca ha anche presentato la terza edizione del proprio Osservatorio sullo Sport System italiano, che ha restituito la fotografia dello stato di salute a livello economico dell’ecosistema sportivo nazionale. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi di Banca Ifis, lo Sport System italiano nel 2023 ha prodotto 119,6 miliardi di ricavi, un dato in crescita del +17% rispetto ai 102,1 miliardi di euro dell’anno precedente. A spingere la crescita dei ricavi è stata soprattutto l’espansione del turismo sportivo, il cui giro d’affari nel 2023 è salito del +65%, con un italiano su due che ha dichiarato di aver seguito dal vivo un evento sportivo nel corso del 2023 o del 2024. In particolare, a ispirare i viaggi legati allo sport sono state soprattutto le discipline di calcio, ciclismo e i motorsport. Oltre al turismo sportivo, molto positivo si è confermato essere anche lo stato di salute delle imprese produttrici dello Sport System italiano: queste hanno proseguito la crescita già registrata nel 2022, segnando un +15% anno su anno, grazie soprattutto alla performance positiva dei comparti dell’abbigliamento (+42%) e delle attrezzature (+53%).

La crescita dei ricavi ha avuto ricadute positive a livello occupazionale, come confermato dall’aumento della forza lavoro del sistema: gli impiegati del settore sono saliti di oltre 2mila unità, passando dai 405mila del 2022 ai 407mila del 2023. L’aumento occupazionale è andato di pari passo con l’aumento del numero delle società sportive, che sono cresciute del +16, in linea con la crescita della popolazione attiva italiana che fa sport (38,2 milioni di persone a fine 2023 contro i 37,1 di fine 2022). Questa spinta sistemica fa crescere infine anche il moltiplicatore degli investimenti nello Sport System: questo mostra un sensibile aumento da 20,6x a 23,5x, evidenziando il ruolo crescente del comparto come strumento di creazione di valore per l’economia e la società. In particolare, nel 2023 il moltiplicatore degli investimenti ha evidenziato che a 1 milione di euro di investimenti pubblici sono corrisposti 8 milioni di euro di investimenti privati e quasi 24 milioni di euro di ricavi (erano 21 milioni di euro nel 2022).

foto CONI

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