POTENZA – Non poteva esserci migliore occasione dell’inaugurazione della mostra delle Torce olimpiche per la premiazione della fiorettista potentina Francesca Palumbo, laureatasi campionessa del mondo a squadre lo scorso 22 luglio a Il Cairo: alla fiorettista lucana è stata consegnata la medaglia d’argento al valore atletico da parte del Presidente del Coni Basilicata Leopoldo Desiderio. Un riconoscimento che si aggiunge a quello che, contestualmente, le ha tributato l’amministrazione comunale del capoluogo lucano nelle persone del sindaco Mario Guarente e dell’assessore allo sport Gianmarco Blasi: “È doveroso – hanno spiegato – manifestare a Francesca Palumbo la riconoscenza della comunità potentina, che non può che essere orgogliosa degli straordinari traguardi da lei raggiunti attraverso un percorso fatto di grande lavoro, assoluta costanza e continui sacrifici. Per questo ci è parso giusto che fosse lei ad inaugurare la mostra delle fiaccole olimpiche che sarà ospitata nel Palazzo della Cultura sino a giovedì 22 settembre”.
L’esposizione, che per la prima volta fa tappa in Basilicata, mostra al pubblico tutte le 22 fiaccole fino ad oggi utilizzate per i Giochi Estivi, alle quali si aggiungono le due dei Giochi Invernali disputati in Italia (Cortina 1956 e Torino 2006): la rassegna è giunta a Potenza grazie alla volontà del Presidente del Comitato Regionale Coni, Leopoldo Desiderio, su concessione del Comitato Olimpico nazionale e del Presidente Giovanni Malagò.
“È stata una gioia enorme ed un grandissimo onore per me – ha dichiarato Francesca Palumbo – poter condividere questo momento di festa con la mia città e la mia regione. È stato molto commovente per la grande partecipazione e la presenza di tutte le persone a me care: ho percepito tanto affetto e la vicinanza della mia terra in un momento per me molto speciale, sono onorata per il prestigioso riconoscimento che mi è stato consegnato e felice per aver ricevuto tanto amore da persone che non vedevo da molto tempo. È una grande emozione che mi riempie il cuore di gratitudine e riconoscenza!”.
