FORMIA – È in corso sulle pedane del Centro di Preparazione Olimpica CONI di Formia l’allenamento collegiale Azzurrini 2025 dedicato alla spada. Iniziato lunedì scorso e in programma fino a sabato 6 settembre, il ritiro delle categorie Cadetti e Giovani per l’arma non convenzionale vede complessivamente in pedana 70 atleti tra convocati e autorizzati. I partecipanti selezionati dal Commissario tecnico Dario Chiadò, nel meeting d’apertura, hanno ricevuto il benvenuto di Fabio Rimedio, Direttore del CPO “Bruno Zauli” che è sede consolidata di tutta l’attività giovanile di allenamento per spadiste e spadisti.
Un lavoro intenso – tra assalti, preparazione atletica, tecnica e “match analysis” – che il Responsabile d’arma racconta così: “Sono molto soddisfatto di come stia procedendo questo ritiro. L’appuntamento degli Azzurrini riveste sempre grande importanza in apertura della stagione Under 17 e Under 20, in particolar modo quest’anno in cui, dopo gli ottimi risultati internazionali di Europei e Mondiali conseguiti anche nel 2025, avremo il compito di ricostruire soprattutto le squadre della categoria Giovani, dando continuità al ricambio generazionale. Ho notato, in particolare, il buon livello di preparazione di molti Cadetti che, seppure alla prima partecipazione agli Azzurrini, hanno evidentemente beneficiato delle esperienze fatte in altri collegiali durante i CAF e il progetto Schermafutura – prosegue il CT Dario Chiadò -. Fa molto piacere, inoltre, che ben 12 tecnici di atleti impegnati al ritiro, oltre allo staff convocato, abbiano chiesto di partecipare per vivere una settimana sicuramente proficua per tutti, in una location ideale quale si conferma sempre essere il CPO di Formia”.
Insieme al Commissario tecnico della spada azzurra, guidano l’allenamento di Formia i maestri Francesco Leonardi (referente del settore Under 20), Francesca Boscarelli, Francesco Calabrese, Francesco Campagna, Rosanna Fusco, Michele Mazzetti, Mario Renzulli e Adalberto Tassinari, coadiuvati dai preparatori atletici Marco Giangiuliani e Matteo Scipione, con il supporto del medico Francesco Dal Pozzolo, dei fisioterapisti Fabio Camerota e Andrea Petrini, e dell’armiere Pasqualino Marandola.
