ROMA – Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso è stato audito questa mattina dalla VII Commissione Istruzione Pubblica e Beni culturali del Senato della Repubblica.
La commissione del Senato ha infatti avviato una serie di audizioni con alcuni rappresentanti del mondo dello sport italiano, nell’ambito dell’affare n.715 sullo “stato di salute dello sport italiano, con particolare riferimento alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024”.
Le audizioni sono utili a raccogliere, da parte dei Senatori commissari, indicazioni, proposte e suggerimenti, utili a relazionare nell’Aula di palazzo Madama o avviare proposte di legge migliorative sullo sport in Italia.
Il Presidente federale, Giorgio Scarso, nel corso dell’audizione, alla presenza tra gli altri del Vicepresidente della Commissione, il Senatore Marco Marin, già azzurro di sciabola, della Senatrice Josefa Idem, già Ministro dello Sport ed atleta plurititolata di canoa, ed al Senatore Franco Carraro, attuale membro del CIO, ha relazionato circa la scherma in Italia.
Quella del vertice della Federazione Italiana Scherma è stata una fotografia del movimento schermistico italiano, “che conta oggi – si legge nella relazione presentata alla Commissione di palazzo Madama – di 21.154 tesserati e di 338 società disseminate su tutto il territorio nazionale”.
La relazione del Presidente della FederScherma, ha poi toccato i punti relativi alle risorse economiche di cui può disporre la Federazione, dei dati economici relativi all’indotto che l’organizzazione di eventi ed iniziative varie riesce a generare, il numero di eventi agonistici organizzati, il rapporto con il mondo della scuola, gli investimenti nella promozione e nella formazione.
Sono seguiti gli interventi dei vari Senatori commissari, incentrati sulle tematiche del professionismo sportivo, del rapporto tra mondo della scuola e dello sport, sull’impiantistica sportiva in Italia e sulla promozione dell’attività sportiva.
Assieme al Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, è stato audito in Commissione, in maniera congiunta con la FederScherma, anche il vertice della FederNuoto, Paolo Barelli.
