ANCHE I COMITATI OLIMPICI EUROPEI SI SCHIERANO CONTRO LA FIE E CHIEDONO PER ATENE 2004 LA CONFERMA DEL PROGRAMMA OLIMPICO DI SYDNEY

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ANCHE I COMITATI OLIMPICI EUROPEI SI SCHIERANO CONTRO LA FIE E CHIEDONO PER ATENE 2004 LA CONFERMA DEL PROGRAMMA OLIMPICO DI SYDNEY

Roma, 26 aprile – Si estende a macchia d’olio la protesta nei confronti della Federazione Internazionale di Scherma per la sua decisione di escludere dai Giochi di Atene 2004 le prove a squadre di fioretto femminile e di sciabola maschile. E stavolta la presa di posizione contro la FIE viene da un pulpito estremamente autorevole: l’Esecutivo dei Comitati Olimpici Europei che ha chiesto, con una risoluzione ufficiale adottata oggi a Limassol (Cipro), di mantenere per Atene 2004 lo stesso programma olimpico di scherma di Sydney 2000. Il CIO non potrà non tener conto di una presa di posizione che proviene da un organismo (COE) che rappresenta ben 48 Comitati Nazionali Olimpici Europei.

La risoluzione – che è stata approvata all’unanimità dall’Esecutivo del COE presieduto da Mario Pescante – recita testualmente: “I Comitati Olimpici Europei hanno appreso con grande sorpresa che la FIE nel congresso straordinario di Antalya ha deciso di includere per Atene 2004 la sciabola femminile e di escludere le gare a squadre di fioretto femminile e di sciabola maschile. Decisione che ha provocato una protesta ufficiale al CIO da parte delle Federazioni Nazionali di scherma di Romania, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Polonia, Russia e della CEE (Confederazione europea di scherma). Il COE, riunito a Limassol per il seminario dei Segretari Generali e dei Capi Missione, rileva insieme alla Commissione Atleti, il danno prodotto agli atleti da una decisione che si viene ad assumere a soli due anni dalle Olimpiadi; il COE reclama rispetto per i loro piani di preparazione olimpica e chiede alla FIE di confermare per Atene 2004 lo stesso programma di Sydney 2000 e di riesaminare il programma per le Olimpiadi di Pechino 2008”.

L’Esecutivo del COE è formato dal Presidente, on. Mario Pescante , dal vice presidente Kozlovsky (Russia), dal segretario generale Hickey (Irlanda) e dai membri Bayatli (Turchia), Benko (Slovacchia), De Bondt (Belgio), Drut (Francia), Echevarria (Spagna), Lazarides (Cipro), Lindberg (Svezia), Myrmael (Norvegia), Nikolau (Grecia), Reedie (GB), Troeger (Germania), Zinger (Israele) e Bubka (Ucraina).

Nella “campagna” di sostegno alle posizioni della Federscherma italiana e della Federazione Europea di Scherma in questa vicenda, di grande rilevanza è stata l’attenzione posta al problema da Mario Pescante, Sottosegretario con delega allo sport, dal Presidente del CONI Gianni Petrucci e dal Segretario generale del CONI Lello Pagnozzi prezioso e infaticabile coordinatore di queste iniziative internazionali.

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