BASILICATA, BILANCIO 2018 – DI RUVO: “VENIAMO DA LONTANO, ANDREMO PIU’ LONTANO”

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BASILICATA, BILANCIO 2018 – DI RUVO: “VENIAMO DA LONTANO, ANDREMO PIU’ LONTANO”

POTENZA – Sarà un anno del tutto speciale per la Basilicata il 2019, soprattutto per Matera capitale europea della cultura, e la scherma lucana non vuole essere da meno. Il delegato regionale Federscherma Luciano Di Ruvo stila un bilancio dell’anno che va via con un occhio al futuro: «Nelle province di Potenza e Matera la scherma conta circa 70 iscritti, equamente divisi tra le due società, che garantiscono una presenza significativa soprattutto nelle categorie del Gran Premio Giovanissimi. Poi, una volta raggiunta la maggiore età, i nostri ragazzi proseguono l’attività schermistica altrove come nel caso di Francesca Palumbo, ormai entrata da tempo nel giro della Nazionale azzurra di fioretto. Il Circolo Schermistico Matera è medaglia d’oro al merito sportivo Coni con i suoi 65 anni di attività; Potenza ha una storia un po’ più recente ma può annoverare buoni risultati anche quest’anno grazie ad Alfredo Villano, primo a Lamezia e a Foggia e protagonista di altri ottimi piazzamenti sia alle finali nazionali del trofeo Coni sia in altre importanti occasioni, e ad altri giovani emergenti come Mario Volino e Luca Scaldaferri che sono a loro volta saliti sul podio: risultati che sono frutto del bel lavoro che il Maestro Joseph De Carlo sta svolgendo con la supervisione di Pino Pinto. A Matera invece con il Maestro Vito Manno c’è l’istruttore nazionale Giuseppe Carpanelli che segue i più piccoli, ma la tradizione più significativa in quel contesto è nei Master con Gaetano Danzi nel recente passato ed ora con lo spadista Mimmo Di Giorgio».

Il fiore all’occhiello dell’attività schermistica in Basilicata però va oltre l’impegno in pedana e si concretizza, dalla fine del 2016, nella partnership che coinvolge l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza con il Reparto di Medicina Riabilitativa, la Delegazione Regionale Federscherma Basilicata, la Società Schermistica Lucana di Potenza ed il Comitato Italiano Paralimpico in un progetto che analizza mediante rigorosi protocolli scientifici la possibilità di recupero di soggetti con disabilità intellettive o relazionali attraverso la pratica schermistica: «Si tratta di un progetto all’avanguardia che ci rende orgogliosi – conclude Di Ruvo – sia per le sue ricadute in ambito sociale sia per le opportunità di possibili sviluppi futuri nelle sale di scherma. In altre parole, è la dimostrazione di quello che è il nostro credo: veniamo da lontano ma vogliamo arrivare ancora più lontano!».

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