REGGIO CALABRIA – Prosegue il progetto “Fencing for Change”, promosso dal Comando delle Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, in accordo con la Federazione Italiana Scherma e con la Fondazione Pontificia “Scholas Occurrentes”.
Dopo essere stato avviato a Napoli, Bari e Palermo, “Fencing for Change” è da ieri ufficialmente realtà anche a Reggio Calabria. Ieri mattina infatti,presso la sala conferenze di palazzo “Corrado Alvaro” di Reggio Calabria si è svolta la cerimonia per la firma dell’ Accordo di Programma “Fencing for Change” che oltre al Comando Militare Esercito “Calabria” vede protagonista la Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Curia Arcivescovile della città dello Stretto, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Federazione Italiana Scherma, il Comitato Italiano Paraolimpico, l’Università degli Studi “Mediterranea” e l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria.
All’evento erano presenti studenti ed i rappresentanti dei vari enti che hanno partecipato all’Accordo di Programma, che coinvolgerà quattro istituti della città e le società schermistiche reggine.
“In un anno il progetto è realtà nei quattro capoluoghi del Sud Italia – ha commentato il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso -. Dappertutto riscontriamo non solo coinvolgimento reale ma anche una partecipazione ed una vicinanza sincera alla scherma ed ai suoi valori. Da Napoli a Bari, da Palermo a Reggio Calabria, lo sport e la scherma in particolare, grazie all’intuizione del Comando delle Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, stanno diventando motori propulsori dello sviluppo anche valoriale di centinaia di ragazzi che frequentano gli istituti scolastici di quartieri a rischio di queste città. Da Presidente della Federazione Italiana Scherma – ha continuato il vertice federale – non posso che essere orgoglioso di come la scherma venga vista reale veicolo di valori importanti. A ciascuno dei componenti il nostro movimento va il monito a preservare questi valori che, prim’ancora che le medaglie e gli atleti, rappresentano il biglietto da visita più prestigioso che una realtà sportiva può vantare”.