ROMA – Il Responsabile mondiale della scherma per il CISM, l’International Military Sport Council, il Colonnello Jorge Alberto Monge, ha incontrato ieri a Roma il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso ed il rappresentante dell’Ufficio Sport per lo Stato Maggiore della Difesa, Tenente Colonnello Walter Borghino.
Al centro dell’incontro vi è stata l’organizzazione dei Campionati del Mondo Militari in programma in Sicilia dal 12 al 18 settembre 2017.
“Lo sport militare internazionale è particolarmente orgoglioso e soddisfatto d’aver assegnato all’Italia l’organizzazione dei Mondiali Militari di scherma – ha detto il colonnello Jorge Monge -. L’Italia ha già dimostrato ampiamente le sue capacità organizzative e sappiamo che anche questa volta l’evento sarà promosso ed organizzato con degli standard elevati. Non è un caso che già oltre 20 Paesi abbiano aderito all’evento, iscrivendo squadre nazionali. Lo sport militare mondiale deve ringraziare l’Italia per quanto fatto – ha concluso Monge – e questa sarà l’occasione per attestarlo ufficialmente”.
La Federazione Italiana Scherma assieme allo Stato Maggiore della Difesa curerà tutti gli aspetti organizzativi, affidando la gestione ad un Comitato Organizzatore presieduto da Sebastiano Manzoni, con il quale vi è stata una interlocuzione telefonica nel corso dell’incontro svoltosi ieri.
L’incontro è stato utile anche per definire alcuni dettagli, anche relativamente alla cerimonia inaugurale ed al calendario delle gare.
Nelle prossime settimane sarà promosso un incontro tecnico-operativo con tutti gli attori protagonisti, volto a coingolgere anche i rappresentanti delle distinte forze armate italiane del CISM.
“Si tratta dell’ennesima sfida organizzativa per la scherma italiana – ha commentato il Presidente federale, Giorgio Scarso -. Lo sport militare fa parte del DNA della scherma azzurra, pertanto, organizzare un evento iridato non è solo motivo di responsabilità ma anche di orgoglio. Ci sono tutti i presupposti per vivere un evento d’alto livello, perché vi sono le giuste sinergie istituzionali e soprattutto la voglia di dare il giusto rilievo ad un evento internazionale di primo piano”.
