MILANO – La scherma azzurra festeggia il traguardo del 91esimo anno di età di Armando Dellantonio. Lo scorso 19 gennaio, infatti, sono state ben 91 le candeline soffiate sulla torta dallo spadista azzurro che nel 1954, in Lussemburgo, conquistò il titolo di campione del Mondo a squadre, condividendo il successo con Edoardo Mangiarotti, Carlo Pavesi, Roberto Battaglia, Giuseppe Delfino, Giorgio Anglesio e Franco Bertinetti.
Dall’alto delle sue 91 primavere, Armando Dellantonio è il campione del Mondo di scherma più anziano.
Numerosi sono stati i titoli e le medaglie conquistate in carriera.
Armando Dellantonio inizia a gareggiare nel dopoguerra e nel 1947 conquista il titolo italiano universitario di spada ed ai successivi Mondiali sempre per Universitari di Parigi conquista il titolo a squadre. L’anno successivo si aggiudica il Torneo Internazionale di Lugano quindi nel 1949, ancora alle Universiadi a Merano, è argento a squadre e settimo nell’individuale. Partecipa nel 1951 alla prima edizione dei Giochi del Mediterraneo ad Alessandria d’Egitto vince l’oro a squadre ed è sesto nella prova individuale. Nel 1953 è la semifinale ai suoi primi Mondiali a Bruxelles poi l’anno dopo conquista l’oro a squadre e vince successivamente il Torneo di Sassari. Nel 1955 arriva alle semifinali individuali dei Mondiali di Roma. Nel 1957 si aggiudica il Torneo Spreafico, un classico dell’arma e due anni dopo nel ’59 vince il tricolore di spada a squadre, vittoria ribadita anche nel ’61, ’62 e ’67. Nel 1961 a Torino e nel 1962 a Buenos Aires, è quarto con la squadra ai campionati mondiali. In Argentina partecipa anche alla prova individuale e si classifica sesto
Al “nonno” degli iridati della scherma italiana, il Presidente federale, Giorgio Scarso, ha rivolto telefonicamente un messaggio d’auguri a nome di tutta la Federazione Italiana Scherma.
