ROMA – La scherma italiana sempre più punto di riferimento nel panorama internazionale. Prosegue infatti l’attività di rapporti internazionali che vede la Federazione Italiana Scherma sottoscrivere accordi o ricevere richieste di collaborazione da parte delle realtà schermistiche di diversi Paesi.
Nei giorni scorsi, il Presidente federale, Giorgio Scarso, ha incontrato a Venezia la delegazione della Federazione schermistica della Bielorussia. Sono state poste le basi per la stipula di un protocollo di collaborazione tra i due Paesi, sia sul piano dello formazione tecnica che su quello dello scambio di esperienze come, ad esempio, allenamenti congiunti delle Nazionali.
A seguire, il Presidente della Federazione Italiana Scherma ha accolto l’invito ad Istanbul da parte della FederScherma della Turchia, a presenziare ad una gara satellite del circuito di Coppa del Mondo. E’ stata l’occasione, da parte della Federazione turca, per ribadire il ringraziamento all’Italia per la vicinanza e l’amiciza espressa in diverse occasioni internazionali. Inoltre, sono state affrontate anche le tematiche relative allo sviluppo della scherma nell’area del bacino del Mediterraneo, anche soprattutto attraverso l’azione della Confederazione del Mediterraneo.
I due vertici federali si sono dati appuntamento ai prossimi Campionati del Mediterraneo 2016 per la stipula dell’accordo di collaborazione tra le due realtà schermistiche.
Intanto, l’Italia ha sottoscritto gli accordi di collaborazione internazionale con la Federazione Scherma della Repubblica Ceca e con quella del Kazakistan.
“La grande stima di cui gode la scherma italiana a livello internazionale – commenta il Presidente federale, Giorgio Scarso – deve inorgoglire ogni singolo componente il nostro mondo. Orgoglio ma anche responsabilità, perché all’Italia viene riconosciuta una leadership mondiale che va oltre i risultati in pedana. Per diverse realtà schermistiche di varie aree geografiche del Mondo, l’Italia è un esempio, sia dal punto di vista tecnico, organizzativo e non solo. Spetta a noi mantenere elevato lo standard della scherma italiana e contribuire ad alimentare la stima internazionale, anche attraverso queste attività di relazioni da cui, l’Italia schermistica, può trarre beneficio”.