“NESSUNO COME NOI – LA SCHERMA IERI, OGGI E DOMANI” – PARATA DI “STELLE” AL SALONE D’ONORE DEL CONI. CONSEGNATI I RICONOSCIMENTI PER LA “HALL OF FAME” DELLA FIE

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“NESSUNO COME NOI – LA SCHERMA IERI, OGGI E DOMANI” – PARATA DI “STELLE” AL SALONE D’ONORE DEL CONI. CONSEGNATI I RICONOSCIMENTI PER LA “HALL OF FAME” DELLA FIE

PREMIAZIONE MANGIAROTTI HALL OF FAME CONIROMA – Una vera e propria “parata di stelle” al Salone d’Onore del CONI. L’occasione è stata il convegno nazionale “Nessuno come noi. La scherma: ieri, oggi e domani”, promosso dall’Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo presieduta dal Generale, Luigi Ramponi.

Nella “casa dello sport”, la scherma italiana si è ritrovata come una grande famiglia pronta a sfogliare l’album delle emozioni.
Da quelle in “bianco e nero” a quelle un pò ingiallite, sino alle immagini più recenti ed a quelle che fa preludere un futuro ancora radioso.

Il convegno si è aperto con il saluto del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha elogiato l’Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo “per avere pensato alla scherma quale oggetto del convegno nazionale. La nostra disciplina più medagliata – ha detto il vertice dello sport italiano – rappresenta un’eccellenza anche nell’organizzazione. Alla scherma dico che è giusto guardare indietro, soprattutto quando si ha un passato così glorioso, ma apprezzo molto la capacità di essere focalizzati sul presente e con lo sguardo attento rivolto al futuro. E’ questo certamente il segreto del successo”.

La prima parte del convegno nazionale è stata rivolta alla storia. Il Direttore del Museo “Agorà” di Busto Arsizio nonché profondo ed attento conoscitore e studioso della storia della scherma italiana, il maestro Giancarlo Toran, ha in breve sottolineato quanto la scherma rappresenti le fondamenta non solo di diverse discipline, ma anche quanto dalla scherma abbia mutuato il dizionario dell’italiano corrente, tra modi di dire, azioni e gestualità.
A seguire, grandi campioni plurimedagliati quali Cesare Salvadori, Diana Bianchedi, Michele Maffei e Carola Cicconetti hanno, tra aneddoti personali e riflessioni, evidenziato quanto la scherma abbia fortemente contraddistito la loro vita, sia da atleta che anche nelle fasi successive all’addio all’attività agonistica. Inoltre, per ricordare i tratti dei rispettivi genitori, sono state chiamate ad intervenire anche Carola Mangiarotti, figlia dell’indimenticato “Re di Spade” e Patrizia Nostini, figlia invece del Presidentissimo federale, Renzo Nostini.

La seconda parte del convegno, invece, ha voluto rappresentare una fotografia sull’oggi della scherma italiana ed uno sguardo al futuro della disciplina. Ad aprire la seconda sessione dell’incontro è stato il Presidente del Club Scherma Roma, Sergio Brusca, il quale ha evidenziato il ruolo delle società schermistiche all’interno del sistema “scherma Italia”.
A seguire, Alessandro Sproviero, amministratore unico di Datamining, ha illustrato quanto emerso dalla ricerca di mercato commissionata dalla Federazione Italiana Scherma e condotta dalla sua società, circa la percezione del brand “scherma” a dieci mesi dai Giochi Olimpici di Rio2016.
Successivamente, invece, il consulente marketing e social media manager della Federazione Italiana Scherma, Alessandro Noto, ha illustrato le azioni attuate in questi anni da FederScherma sfruttando le risorse fornite dai principali social network.
Assai applauditi sono stati poi gli interventi di Valerio Aspromonte, Beatrice “Bebe” Vio e Valentina Vezzali che, partendo dalle rispettive esperienze, hanno fotografato la realtà sportiva, agonistica ma anche sociale della scherma di oggi “che – è stato detto – non è solo uno sport ma anche un eccezionale veicolo di valori positivi di cui andiamo fieri ed orgogliosi”.

Il termine “orgoglio” è stato poi ripreso anche dagli interventi conclusivi affidati al Presidente federale, Giorgio Scarso, al Presidente dell’ANSMES Generale Luigi Ramponi e del Segretario generale del CONI, Roberto Fabbricini.
“Sono orgoglioso di rappresentare un movimento – ha detto il vertice federale – che riesce, insieme, a guardare lontano, avendo fondamenta gloriose e vivendo il presente come un susseguirsi di emozioni che ogni giorno arrivano dalle pedane dove sono protagonisti non solo i grandi atleti di cui oggi andiamo fieri, ma anche i tanti ragazzi che si avvicinano alla scherma e che ne rimangono folgorati dal fascino”.
“Abbiamo colto nel segno –
ha invece concluso il Generale, Luigi Ramponi –. Il nostro intento era permettere al pubblico, in larga parte composto da giovani studenti, di potersi confrontare con veri e propri modelli sportivi: gli atleti di ieri e di oggi che la scherma italiana propone al mondo dello sport azzurro. I valori che sono radicati nella scherma, vivono in ciascuno di loro e, in un momento in cui in Italia gli esempi negativi sembrano essere in numero maggiore – ha concluso Ramponi – è importante offrire spunti di riflessione e di orgoglio nazionale”.

“Uno dei momenti più belli della mia esperienza da dirigente sportivo – ha ricordato infine il Segretario generale del CONI, Roberto Fabbricini – è stato quando sono stato invitato a vivere una giornata al Gran Premio Giovanissimi di scherma a Riccione. In quell’occasione mi sono emozionato ed ho capito che alla scherma, lo sport italiano, deve guardare con ammirazione e con uno sguardo carico di voglia di apprendere il segreto di successi che durano nel tempo e che hanno permesso più volte allo sport italiano ed all’Italia intera di gioire”.

Il momento finale è stato contraddistinto dalla consegna degli attestati e delle medaglie, da parte della Federazione Internazionale di scherma, per il tramite della Federazione italiana, a quegli atleti e dirigenti che sono stati inseriti dalla FIE nella “Hall of Fame” della scherma mondiale.
Ad essere insigniti di tale onore sono stati Edoardo Mangiarotti (nella foto il momento della consegna degli attestati alla figlia, Carola), Nedo Nadi (ha ritirato il maestro Giancarlo Toran), Giulio Gaudini (ha ritirato il figlio Stefano), Cesare Salvadori, Mario Favia (ha ritirato la moglie Annamaria), Giuseppe Mazzini (hanno ritirato i consiglieri federali, Luigi Campofreda, Vincenzo de Bartolomeo e Giampiero Pastore), Marcello Baiocco, Mauro Numa, Giancarlo Brusati (sarà consegnato prossimamente, Giovanna Trillini ed Aldo Montano (assenti perché impegnati in allenamenti), e l’applauditissima e richiesta per selfie ed autografi, Valentina Vezzali.

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