CHIANCIANO TERME – Dodici giorni intensi di formazione per i tecnici di scherma. Sono stati quelli vissuti dal 1 al 12 luglio da Chianciano Terme che ha ospitato quattro diversi corsi, rivolti a tecnici, promossi dall’Associazione Italiana Maestri di Scherma.
Dal primo di luglio sino a giorno 12, si è svolto il corso di formazione per aspiranti tecnici di II livello, che ha visto i ben 52 partecipanti seguire le lezioni tenute dai docenti Alberto Bernacchi e Michele Venturini per il fioretto, Ramona Cataleta e Nicolò Cosimo Melanotte per la sciabola, Aldo Cuomo e Guido Marzari per la spada.
Dal 2 al 4 luglio si è svolto il corso di scherma paralimpica, con 35 partecipanti e che ha visto come docenti i maestri Fabio Giovannini, per la scherma paralimpica, e Giancarlo Puglisi per la scherma per non vedenti.
Dal 4 al 12 luglio, invece, in 57 hanno partecipato ai due moduli del corso di formazione per aspiranti tecnici di III livello. I docenti coinvolti sono stati Andrea Borella e Daniele Giannini per il fioretto, Ramona Cataleta, Tommaso Dentico e Fabio Giovannini per la sciabola, e Pietro Gnisci e Giancarlo Puglisi per la sciabola.
Tra gli aspiranti Tecnici, ci sono stati anche sette stranieri, provenienti dalla Repubblica Slovacca, Stati Uniti, Togo, Brasile, Tunisia, Georgia e Costa d’Avorio.
“Lo svolgimento dei corsi ha messo a frutto un’equilibrata ed ormai consolidata macchina organizzativa – dicono dall’Aims – che ha saputo tener conto delle esigenze dei turni di lavoro nella accogliente struttura del Palamontepaschi e della logistica del servizio dei due alberghi di appoggio. I Maestri Docenti hanno potuto gestire facilmente un numero limitato di allievi per volta, suddivisi in gruppi omogenei di circa 20 persone ogni due Docenti, assicurando il miglior rapporto didattico possibile. Il Palazzetto – proseguono dall’Associazione Italiana Maestri di Scherma – si è confermato perfettamente idoneo per capienza, anche grazie all’alternanza tra lezioni in aula e lezioni tecniche di scherma in palestra, che ha permesso di snellire il numero di persone di volta in volta presenti nel palazzetto. Inoltre, la scelta di far lavorare ciascun gruppo per 4 ore consecutive mattutine e 4 pomeridiane senza cambio gruppo a metà turno, ha permesso quest’anno un risparmio notevole di tempo e una maggior attenzione complessiva da parte dei discenti. Ugualmente si può dire per la suddivisione tra lezioni teoriche e lezioni pratiche, che ha garantito una maggior varietà nell’esperienza di ciascun gruppo, contribuendo ad alleggerire il carico complessivo di lavoro in funzione di un apprendimento migliore”.