SCHERMA & SCUOLA – FRANCESCO INGARGIOLA SUPERA GLI ESAMI DI MATURITA’ CON LA VOTAZIONE DI 100/100 – SCARSO: “COMPLIMENTI A CHI DIMOSTRA CHE IL BINOMIO E’ POSSIBILE”

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SCHERMA & SCUOLA – FRANCESCO INGARGIOLA SUPERA GLI ESAMI DI MATURITA’ CON LA VOTAZIONE DI 100/100 – SCARSO: “COMPLIMENTI A CHI DIMOSTRA CHE IL BINOMIO E’ POSSIBILE”

FRANCESCO INGARGIOLA BAKUOSIMO – Con la votazione di 100/100 uno studente del liceo scientifico “Corridoni Campana” di Osimo, in provincia di Ancona, supera gli esami di Stato 2014-2015. Fin qui una “notizia” come tante altre, in giro per l’Italia. 
Il “valore” dell’informazione cambia se lo studente in questione è il vincitore della Coppa del Mondo 2014-2015 di fioretto maschile under20, Vicecampione del Mondo under20, campione del Mondo a squadre under20, bronzo individuale ed a squadre ai Giochi Europei Baku2015.

Lo studente è infatti il fiorettista azzurro Francesco Ingargiola, che ha superato con il massimo dei voti gli esami di maturità. Una sessione di “maturità” che l’atleta di Osimo ha vissuto in maniera intensa sebbene “intervallata” dai Giochi Europei Baku2015. Il giorno successivo infatti alla terza prova scritta, Francesco Ingargiola ha indossato la maglia azzurra volando in Azerbaijan, dove, tra un ripasso e l’altro, ha affrontato la gara di fioretto individuale, conquistando la medaglia di bronzo, e poi contribuendo al terzo posto dell’Italia nella prova a squadre riservata ai fiorettisti.

“Quello di Francesco Ingargiola è l’ennesimo esempio di come il binomio scherma&scuola, e più in generale di sport&scuola, sia possibile – dichiara il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso -. Serve solo la voglia di impegnarsi da parte dello studente-atleta, ma anche una grande sintonia e sinergia tra le agenzie educative: in questo caso la scuola, la società d’allenamento e la famiglia. I miei complimenti, a nome della scherma italiana, vanno non solo a Francesco Ingargiola, ma anche a tutti quegli studenti-atleti che quest’anno sono stati impegnati negli esami di Stato e che hanno superato l’importante prova di maturità. Ma, in generale, il mio plauso va a tutti coloro che, a più livelli, si impegnano sia da studenti, che da docenti o dirigenti, affinché sport e scuola non siano termini in antitesi, ma riescano invece a fare sintesi fornendo al futuro della società grandi sportivi e soprattutto grandi uomini”.

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