COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – IL MAESTRO CARMINE CARPENITO IN RUANDA PER UN CORSO RIVOLTO A TECNICI DEL PAESE AFRICANO

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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – IL MAESTRO CARMINE CARPENITO IN RUANDA PER UN CORSO RIVOLTO A TECNICI DEL PAESE AFRICANO

STAGE RUANDA CARPENITOKIGALI (Ruanda) – Nel solco del programma di solidarietà olimpica e di collaborazione internazionale, l’Italia ha avviato un corso per tecnici di scherma in Ruanda. A rappresentare l’Italia nel Paese africano è stato il maestro Carmine Carpenito che per oltre due settimane ha tenuto il corso a cui hanno preso parte oltre 25 atleti ruandesi.

“Quest’ultimo – spiega Carpenito – ha collaborato con me e mi ha aiutato nell’organizzazione e nella gestione delle numerose persone presenti al corso. Nel gruppo erano presenti 8 persone con qualche esperienza schermistica, ma solo tre di loro avevano preso parte a competizioni, immagino solo di carattere regionale. Tutti gli altri presenti erano principianti che mai avevano avuto a che fare con la scherma. Continui confronti con il Presidente della Federazione Ruandase sono stati alla base del corso in maniera tale da poter fronteggiare le difficoltà e le esigenze che sopraggiungevano di giorni in giorno”.

Il programma del corso ha visto la prima settimana concentrata sullo studio della teoria della scuola italiana e nell’impostazione dei primi movimenti basilari, con lezioni teoriche a cui hanno fatto seguito delle esercitazioni pratiche. Si è poi passati allo studio delle tre specialità della scherma, con una breve introduzione e una dimostrazione di lezione individuale per ognuna delle armi, con particolare attenzione rivolta alla spada che è l’arma praticata nel Paese. Diverse sono state le esperienze maturate nel corso del periodo.

“A metà della prima settimana – racconta Carpenito – il comandante della Polizia locale, dopo avere assistito affascinato ad una lezione, ha chiesto al Presidente della Federazione Ruandese la possibilità di fare partecipare al corso due dei suoi poliziotti. Entrambi abbiamo accettato di buon grado l’inserimento ed entrambi sono riusciti in pochissimi giorni ad integrarsi e portarsi a livello con la platea”.

Nella seconda settimana si è continuato a lavorare sull’assimilazione dei movimenti e delle azioni basilari, ma si è anche entrati molto più nel dettaglio della gestione dell’atleta, con lavori di preparazione atletica e programmazione attività settimanali in una palestra di scherma. Si è proceduto successivamente alla visione di alcuni filmati di competizioni internazionali, prevalentemente i Campionati del Mondo di Kazan 2014, con focus e spiegazione delle diverse situazioni viste. Si è poi introdotto il lavoro con i bambini e quindi il gioco scherma, secondo i criteri impostati dalla Federazione Italiana Scherma.

“Una lezione – continua ancora il Maestro Carmine Carpenito – è stata dedicata allo studio del regolamento tecnico FIE, così da portare tutti i presenti a poter affrontare un match di spada. Da qui l’attenzione si è spostata ai primi match tra le persone presenti, inizialmente senza apparecchiature elettriche, per poi passare all’utilizzo di queste verso la metà settimana. Nell’ultimo giorni di stage si è provveduto a verificare il livello delle competenze raggiunte con una simulazione di gara e con riepilogo finale. In conclusione del corso si è proceduto con la consegna degli attestati di partecipazione al corso”.

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