NUMERI RECORD PER IL CORSO PER ISTRUTTORI E MAESTRI 2013

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NUMERI RECORD PER IL CORSO PER ISTRUTTORI E MAESTRI 2013

CHIANCIANO TERME – Si conclude oggi a Chianciano Terme l’edizione 2013 del Corso per aspiranti Istruttori di II livello (istruttore nazionale) e di III livello (Maestro). A concludersi è una edizione che rimarrà nei ricordi di chi ha vissuto l’esperienza ma anche agli annali della scherma italiana. Mai, prima d’ora, vi era stata una tale partecipazione di corsisti. A seguire le lezioni vi sono stati infatti 143 corsisti, di cui 50 aspiranti Maestri e 93 aspiranti Istruttori nazionali. Tra questi anche il numero rilevante di 37 donne, oltre alla presenza di un indiano, due brasiliani, un colombiano, uno statunitense ed una ucraina.
Possiamo parlare di numero record! – enfatizza il Presidente dell’Associazione Italiana Maestri di Scherma, Saverio Crisci –. Siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa. Il numero dei partecipanti è praticamente raddoppiato rispetto agli anni scorsi e questo è sicuramente il frutto del progetto Scuola Magistrale. Avevamo già percepito quanto il progetto stesse portando benefici, sin dagli esami per Istruttore regionale a cui, lo scorso 7 maggio a Riccione, parteciparono oltre 100 candidati. Inoltre – prosegue Crisci – anche a detta dei 12 docenti, che ringrazio per la loro attività, il livello tecnico generale è in crescita e questo non può che essere positivo per la scherma italiana. Ai dati positivi si aggiungono anche quelli della logistica. Abbiamo infatti confermato Chianciano Terme dopo l’esperienza dello scorso anno ed è stata una scelta apprezzata da tanti. Dai feedback finali abbiamo appreso che c’è qualcosa che va migliorata ma che, nel complesso, abbiamo vissuto un corso assai soddisfacente“.
Piena soddisfazione viene espressa anche dal Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, il quale ha incontrato i corsisti nella giornata di venerdi. “Quando, qualche tempo fa – ha ricordato il vertice federale – la Federazione si faceva carico delle spese di viaggio, vitto ed alloggio per ogni corsista, i numeri non superavano le trenta unità. Adesso è tutto cambiato, perché si è compreso il valore formativo del corso e soprattutto vi è un accresciuto appeal del mondo magistrale. Oggi la carriera magistrale attrae perché rappresenta una fonte di stimoli per chi sceglie di rimanere in sala scherma. Da parte della scherma italiana non possiamo che rallegrarci della centralità che torna a rivestire il ruolo del maestro, figura insostituibile e soprattutto fondamentale per la crescita degli atleti e, quindi, per il conseguimento dei risultati. Ma al pari di un atleta, anche il tecnico ha necessità di formarsi e di crescere. Ecco perché i corsi non sono più visti come occasioni di “svago” e “vacanziere”, bensì come reali opportunità formative. La prova concreta è data dai numeri dei partecipanti!“.

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