FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA FIS E IL COMITATO ITALIANO PARALIMPICO

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FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA FIS E IL COMITATO ITALIANO PARALIMPICO

Roma – E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) e la Federazione Italiana Scherma, nelle persone dei Presidenti Luca Pancalli e Giorgio Scarso. E’ stata definita, così, un’azione comune, insieme ad uno sforzo congiunto, che renda possibile l’ottimizzazione delle risorse per una sempre migliore organizzazione dei servizi sportivi per i disabili. Segue una sintesi dell’accordo.
UFFICIALI DI GARA: per garantire l’ufficialità dell’attività agonistica del CIP, esiste l’esigenza che gli arbitri della FIS siano presenti alle gare di scherma CIP. Essi avranno lo stesso trattamento previsto nelle competizioni FIS.
ATTREZZATURE DI GARA: lo sviluppo regolamentare del dell’attività agonistica del CIP esige che le attrezzature tecniche gestite dalla FIS e dai suoi affiliati siano messe a disposizione del CIP per poter svolgere manifestazioni ufficiali sia a livello nazionale che periferico. A tal proposito, le Società affiliate CIP che intendono organizzare un evento, previamente autorizzato dal rispetto Comitato Regionale CIP, devono inoltrare apposita richiesta al Comitato Regionale FIS. Sia per gli spazi di attività che per le attrezzature, quando è possibile viene favorito l’utilizzo a titolo gratuito o, in caso di impossibilità, va concordato il carico economico. Il Comitato Regionale FIS, intercederà presso i propri affiliati, allo scopo di garantire e mettere a disposizione degli affiliati CIP le strutture ed attrezzature richieste.
MANIFESTAZIONI: adottando il regolamento internazionale specifico per gli atleti disabili la FIS favorisce: 1) l’organizzazione di gare ufficiali e dimostrazioni di atleti disabili (tesserati CIP) in alcuni tornei (o gare) della FIS organizzati sul territorio nazionale; 2) la libera partecipazione degli atleti disabili d’interesse nazionale ai raduni organizzati nelle regioni dai C.R. o dalla stessa FIS; 3) l’organizzazione del Campionato Nazionale CIP, in corrispondenza di altra gara nazionale FIS; 4) la partecipazione di atleti d’èlite disabili ad allenamenti residenziali con le Nazionali della FIS in Italia, ove possibile, all’estero.
AFFILIAZIONE E TESSERAMENTO: il CIP e la FIS concordano sulla possibilità della doppia affiliazione delle Società, per poter partecipare ufficialmente ai programmi agonistici. Le Società Sportive della FIS sono incoraggiate ad aprire una Sezione Disabili. Per l’affiliazione al CIP (presso la quale dovranno tesserare gli atleti disabili) le Società non dovranno ripresentare i documenti per l’affiliazione facendo fede l’affiliazione alla FIS. Tali Società usufruiranno, per il primo anno, di uno sconto pari al 50% della tassa di affiliazione e tesseramento individuale.
REGOLAMENTI: per la regolamentazione tecnica delle attività ufficiali del CIP viene fatto proprio il regolamento ufficiale della FIS, inserendo, articolo per articolo, le particolarità applicabili ai disabili e previste dal regolamento internazionale I.W.A.S.
AMBITI DELL’INFORMNAZIONE E DI DIFFUSIONE DELL’IMMAGINE: un proficuo sviluppo dell’informazione tra CIP, per mezzo del suo Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni, e la FIS si articola attraverso la costituzione di una commissione congiunta, per lo studio delle strategie da adottare per la divulgazione del maggior numero di notizie utili alla conoscenza dei problemi in comune e per la stesura dei regolamenti. La FIS designa e destina propri funzionari e collaboratori per sovrintendere ai rapporti con il CIP, allo scopo di garantire il necessario collegamento utile per il fluire delle informazioni.
AMBITI CULTURALI: per sviluppare l’aspetto culturale, il CIP, attraverso personale specializzatosi correla alle aree di ricerca applicata della FIS, con proposte operative riguardo alla sperimentazione da sviluppare sui soggetti disabili.
AMBITI FORMATIVI TECNICO DIRIGENZIALI: la FIS supporta l’azione del CIP diretta alla formazione dei propri quadri tecnici e dirigenziali e per l’attività agonistica e promozionale. Il CIP e la FIS, concordano di formare i propri quadri tecnici sia autonomamente che con azioni sinergiche attraverso l’organizzazione di corsi di formazione congiunti per Istruttori/Allenatori FIS/CIP, corsi di specializzazione CIP e corsi di formazione per Arbitri.
AMBITI E RAPPORTI: la FIS, utilizzando i canali già attivati, favorisce i rapporti del CIP con le strutture e istituzioni sportive e non, quali lo IULM, le Facoltà di Scienze Motorie ed il mondo della scuola in genere.

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