Roma – Questa mattina nella sala Crociera del Ministero dei Beni Culturali a Roma, il Sottosegretario con delega per lo sport, Mario Pescante e il Presidente del CONI, Gianni Petrucci hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare le modifiche al Decreto Legislativo 23 luglio 1999, n.242 più noto come il “Decreto Melandri“.
Si tratta in buona sostanza di un “riordino” del CONI – all’approvazione del Consiglio dei Ministri – che restituisce maggiore dignità al Consiglio Nazionale, che rafforza i legami tra Comitato Olimpico e Federazioni Nazionali, che fa rientrare in Giunta i Presidenti federali con un massimo di cinque, che dà piena cittadinanza alle discipline associate, che allarga il C.N., che abolisce le assemblee annuali delle Federazioni eccetera eccetera.
Il Presidente CONI, Gianni Petrucci ha dichiarato: «Una rivisitazione del Decreto Melandri costituiva un’esigenza che avevamo posto in rilievo da tempo. Questo riordino del CONI così come è predisposto appare positivo per lo sport italiano. Molti erano stati i suggerimenti e i rilievi espressi anche dai Presidenti federali e mi pare che siano stati recepiti tutti. E’ una legge che ci soddisfa, una legge che fra l’altro riporta, come auspicato, alcuni presidenti federali nella Giunta del CONI».
Il Sottosegretario Mario Pescante ha detto: «Devo dire che tutti, anche la base sportiva italiana, erano convinti che il Decreto Melandri dovesse essere modificato. Il lavoro di riordino è durato mesi e devo dire grazie all’impegno profuso da Raffaele Squitieri. Nel riordino il collegamento con CONI e Federazioni è stato stretto e costante. Entro metà gennaio 2004 sarà legge dello Stato. L’obiettivo è soprattutto quello di rafforzare il sistema sportivo italiano basato sulla sua autonomia».
Pescante ha poi illustrato – articolo per articolo – le principali modifiche varate.
Il CONI diventa la Confederazione delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline Sportive Associate. Si tratta di una affermazione di principio che intende rafforzare il legame tra CONI e Federazioni Sportive.
E’ stato soppresso il Comitato Nazionale per lo sport per tutti che non si era mai riunito.
Il Presidente e i componenti della Giunta CONI non possono restare in carica oltre due mandati. Però è consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni e un giorno.
Si allarga il Consiglio Nazionale nel quale crescono di due unità (da quattro a sei) i rappresentanti delle strutture territoriali regionali e provinciali, entrano 5 membri degli Enti di Promozione, tre membri delle discipline associate, un membro delle Associazioni benemerite.
Tornano i Presidenti federali nella Giunta CONI, ma in numero non superiore a cinque.
Un Presidente federale può essere rieletto oltre i due mandati se ottiene un consenso non inferiore al 55 per cento dei voti validi.
Non si faranno più le Assemblee annuali delle Federazioni per l’approvazione del bilancio che d’ora in poi verrà approvato dal CF e ratificato dalla Giunta CONI.
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