31 ottobre – PRESENTATO A MILANO IL LIBRO DI COHEN: L’ARTE DELLA SPADA

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31 ottobre – PRESENTATO A MILANO IL LIBRO DI COHEN: L’ARTE DELLA SPADA

Milano – È stato presentato a Milano presso la Società del Giardino, il libro L’arte della
spada
(titolo originale By the Sword, Sperling&Kupfer, euro 19,00), brillante saggio sulla storia della scherma scritto dall’inglese
Richard Cohen con prefazione del grande Edoardo Mangiarotti.

Il libro di Cohen, che ha fatto parte della nazionale inglese di scherma
ed è stato Campione Europeo nel circuito Veterani, è un’appassionata e
appassionante dichiarazione d’amore per la nostra disciplina, la cui
storia – dalle origini nell’età del rame fino alla tutto sommato recente
trasformazione del duello d’onore in sfida sportiva – viene accuratamente
ricostruita. Dall’arte della costruzione della spada alle tecniche di
combattimento, dall’equipaggiamento dei duellanti alle regole dei duelli,
dalle implicazioni psicologiche e sociali insite nelle sfide d’onore alla “guerra” tra la Scuola Italiana e la Scuola Francese, dalle prime esibizioni
“sportive” all’esasperazione agonistica degli ultimi decenni, insomma tutto ciò che
appartiene al pianeta scherma entra a far parte del saggio di Cohen. Il quale,
oltre alla capacità di rendere piacevole la lettura anche delle parti più
tecniche, ha il gusto degli aneddoti e il dono di saperli raccontare.

Certo, non mancano i difetti, come Edoardo Mangiarotti, alla cui
grandezza il saggio dedica pagine ammirate, non manca di far notare nella
pur elogiativa prefazione. Scarso spazio, ad esempio, viene dedicato al fondamentale ruolo che i maestri italiani hanno avuto nella nascita della scherma come sistema. Un testo “sacro” come il Flos Duellatorum di Fiori dei Liberi del Premariacco (1410) viene a stento citato, essendogli preferiti autori tedeschi, spagnoli, francesi e inglesi. Ma, sottolinea Mangiarotti, «a Richard Cohen bisogna riconoscere, oltre alle doti letterarie, il merito di avere informato le nuove generazioni, in particolare quelle di lingua inglese e del continente asiatico (queste ultime arrivate a significativi traguardi mondiali) di una memoria storica della scherma e dei suoi prestigiosi protagonisti».

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