Foggia, 18 marzo – Conclusa la Coppa Città di Foggia, prova valida per la Coppa del Mondo di sciabola femminile, è scoppiato un “giallo”: la vincitrice Yelena Jemayeva dell’Azerbaidjan (medaglia di bronzo agli ultimi Mondiali di Nimes) non si è presentata al controllo antidoping ed ora rischia una sanzione disciplinare da parte della Federazione Internazionale di Scherma.
La Jemayeva – al pari della tedesca Sandra Benad e dell’azzurra Anna Ferraro – aveva regolarmente controfirmato la convocazione per l’esame antidoping ma, al termine della gara (conclusa alle ore 21,15) a differenza delle altre sciabolatrici non si è presentata al controllo. L’organizzazione è riuscita finalmente a rintracciarla dopo mezzanotte, ma la campionessa azera si è presentata nella sala apposita quando – alle 0,30 circa – il controllo era stato ormai dichiarato chiuso e il medico incaricato, dopo la lunga attesa, era andato via.
Sulla sconcertante vicenda farà rapporto il delegato FIE, presente a Foggia, Emmanuel Katsiadakis.
Intanto il segretario generale della Federazione Internazionale di Scherma, architetto Mario Favia ha fatto sapere che si tratta di un caso senza precedenti il quale verrà esaminato dal Comitato Esecutivo della FIE – composto da dieci membri – nella riunione del 6 aprile ad Antalya in Turchia in coincidenza con lo svolgimento dei Campionati Mondiali Giovani.
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