“La scherma è un’eccellenza per la dual career”. I fiorettisti azzurri Alice Volpi e Filippo Macchi protagonisti al Festival dello Sport di Trento

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“La scherma è un’eccellenza per la dual career”. I fiorettisti azzurri Alice Volpi e Filippo Macchi protagonisti al Festival dello Sport di Trento

TRENTO –Il nostro sport, la scherma, è un’eccellenza per la dual career, perché sono davvero tanti gli atleti, anche di altissimo livello, che riescono a conciliare brillantemente la carriera agonistica con il percorso di studi. Anche noi ci stiamo provando nel migliore dei modi, dando il massimo tra fioretti e libri, pedane e aule universitarie”. Con queste parole Alice Volpi e Filippo Macchi hanno affrontato uno dei temi centrali per il movimento schermistico – e per lo sport in generale – nel talk organizzato questa mattina a Palazzo Geremia, nell’ambito del Festival dello Sport di Trento, il grande evento promosso da La Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing, giunto quest’anno all’ottava edizione.

I due campioni del fioretto azzurro, entrambi portacolori delle Fiamme Oro e studenti della Luiss, di cui hanno raccontato “la grande visione nella progettualità dedicata agli atleti-universitari”, sono stati protagonisti di un incontro avvincente condotto dal giornalista Furio Zara: un’ora tutta d’un fiato tra aneddoti, curiosità e storie di vita e di pedana. Il talk ha spaziato dai rapporti personali agli esordi schermistici, dalla grande tradizione familiare di Filippo, iniziata con il nonno e primo maestro, il grande Carlo Macchi, alla consacrazione di Alice come campionessa, in parallelo con il suo compagno di vita, l’olimpionico – e oggi Vicepresidente vicario della Federazione Italiana Scherma – Daniele Garozzo. E poi, a proposito di “una pedana per due”, l’amore nato proprio in punta di fioretto tra Filippo Macchi e la sua fidanzata, la “collega” e campionessa europea Under 23 Giulia Amore.

È stata l’occasione per ripercorrere alcuni dei loro successi più belli: il doppio titolo mondiale di Alice Volpi, le sue due medaglie olimpiche, e ancora il doppio argento di Filippo Macchi ai Giochi di Parigi 2024, con la straordinaria storia che ha accompagnato la “beffa” del secondo posto individuale, dopo un sogno d’oro svanito all’ultima stoccata, accettata senza plateali recriminazioni, anzi. Una lezione di stile che ancora oggi ha strappato gli applausi del folto pubblico presente a Palazzo Geremia: “Il mio sport mi ha sempre insegnato dei valori veri: tra i più importanti c’è il rispetto per l’avversario, per l’arbitro e per la medaglia che ho conquistato”, ha detto il fiorettista pisano.
E poi Alice: “Due quarti posti individuali all’Olimpiade non sono facili da superare ma l’entusiasmo, la voglia di competere e il desiderio di tornare al vertice quest’anno sono sentimenti forti che mi proiettano verso la nuova stagione”.

I due atleti azzurri, in forza al gruppo sportivo della Polizia di Stato, hanno inoltre divertito il pubblico con simpatici riferimenti extra-schermistici, anche legati al calcio: un derby tutto toscano tra la passione di Alice per la Fiorentina e il tifo di Filippo per il suo Pisa.

Una mattinata di grandi contenuti, nel segno del divertimento e di quella “adrenalina pura” che dà il titolo al Festival dello Sport di Trento 2025, dove ieri sera la scherma azzurra ha conquistato il palco della Cerimonia di apertura con lo show in pedana dei campioni della sciabola Luca Curatoli e Gigi Samele.
Ma non finisce qui: domani Filippo Macchi tornerà protagonista in un talk dedicato a Kinder Joy of Moving, storico partner della FIS e title sponsor del settore Under 14, per raccontare proprio il sogno che comincia da bambino di un atleta che poi scala le vette dello sport fino al podio olimpico.
Gran finale domenica con l’olimpionica della spada Rossella Fiamingo, che sarà in tandem con il compagno e campionissimo del nuoto Gregorio Paltrinieri, con il quale ha condiviso l’onore d’essere Portabandiera d’Italia alla Cerimonia di chiusura dei Giochi di Parigi 2024, e con la stella delle pedane paralimpiche Bebe Vio Grandis, attesa al talk intitolato “Nessuno vince da solo”.

I nostri campioni, con le loro storie, la potenza dei loro messaggi e la genuinità dei valori che riescono a trasmettere, sono i più autentici testimonial del nostro sport in un contesto prestigioso e di straordinario impatto qual è il Festival di Trento, dove siamo felici e onorati di essere protagonisti”, le parole del Presidente federale Luigi Mazzone, che ieri ha preso parte alla Grande Inaugurazione, proprio nel segno della scherma, al Teatro Sociale.

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