Nell’ambito della quinta conferenza intercontinentale “Global fencing development in the World: problems, solutions and innovation” svoltasi a Tashkent, alla presenza di più di cento Federazioni, è stata riservata un’accoglienza speciale al progetto FIS sulla Scherma Storica. La relazione è stata curata dal maestro Roberto Gotti, Presidente del Gruppo di lavoro dedicato della Federazione Italiana Scherma.
Si tratta di un’importante tappa dell’incessante e proficuo lavoro del Centro Federale di Ricerca, che vede uniti gli sforzi degli ultimi tre mandati presidenziali, iniziati con la visione della presidenza Giorgio Scarso, portati avanti dalla gestione Paolo Azzi e che hanno visto il raggiungimento di questi importanti risultati con l’attuale Presidente federale Luigi Mazzone, grazie anche all’impegno dei delegati alla Scherma Storica in Consiglio, prima Maurizio Randazzo (artefice di questo intervento di Tashkent) e ora Elisa Albini (promotrice dei recenti e decisivi passi della Scherma Storica in FIS). Il segretario generale della FIE, Gulnora Saidova, ha introdotto così il progetto: “Proponiamo la Scherma Storica come ultima presentazione. Perché in chiusura? Perché rappresenta davvero qualcosa di nuovo per la nostra cooperazione e il nostro sviluppo, ma allo stesso tempo parliamo della storia della scherma! Le nostre radici, e forse anche una parte del nostro futuro. Siamo molto lieti di accogliere il fondatore del Museo della Scherma Storica, Centro Studi della Federazione Italiana Scherma, Roberto Gotti, per la presentazione di alcuni video e spunti molto interessanti sulla Scherma Storica”.
I venti minuti previsti si sono trasformati in quasi un’ora di relazione e confronto, un approfondimento molto apprezzato al termine del quale Vitaly Logvin, Presidente della Confederazione panamericana e componente del Comitato esecutivo della FIE, ha sottolineato: “La Scherma Storica è la nostra storia, il nostro patrimonio, il tesoro che dobbiamo portare con noi. La FIE oggi accoglie con entusiasmo questo intervento, lavoreremo sia sul piano culturale che su quello sportivo”. Sono numerose le Federazioni europee, asiatiche, americane e africane che hanno manifestato la volontà di intraprendere questo percorso. Inoltre, dal Presidente della Federazione Greca, Ippokratis Manoudakis, è nata la proposta di digitalizzare i manoscritti e i trattati del Museo dell’Arte Marziale (MAM), cuore del Centro Federale, e di rendere fruibili armi e oggetti tramite la realtà virtuale a tutto il mondo degli appassionati di scherma, idea che ha suscitato grande interesse anche tra i componenti della FIE.

