ROMA – Aiutare gli adolescenti a riconoscere i segnali di allarme di una relazione tossica e indicare loro le modalità per trovare una via d’uscita. È questo il tema centrale del quarto capitolo della collana “Crush”, che con “La storia di Matilde” sarà in anteprima su RaiPlay dal 24 gennaio e, a seguire, dal 24 marzo su Rai Gulp.
Prodotta da Stand By Me in collaborazione con Rai Kids e con il patrocinio della Federazione Italiana Scherma, la Serie “Crush, la storia di Matilde” è stata presentata questa mattina presso la “Casa del Cinema” di Villa Borghese, a Roma, in un incontro con la stampa seguito alla proiezione in anteprima di una puntata per gli studenti della scuola secondaria “Donato Bramante”. Alla presenza – tra gli altri – del Direttore di Rai Kids, Luca Milano, dell’AD e Direttrice Creativa di Stand By Me, Simona Ercolani, e della Responsabile del programma prevenzione di D.i.Re (Donne in rete contro la violenza) Stefania Campisi, è intervenuto il Presidente della FIS, Luigi Mazzone.
«È un grande piacere, come prima uscita da Presidente federale appena eletto, partecipare alla presentazione di una Serie per ragazzi in cui il nostro sport ha un ruolo importante, e per questo ringrazio il Club Scherma Roma che ha lavorato al fianco della produzione. È ancor più bello farlo dinanzi a una platea così nutrita di studenti che hanno assistito alla proiezione dell’anteprima: da uomo di sport, ma anche da medico, da neuropsichiatra infantile, mi sento vicinissimo alla tematica trattata e condivido un messaggio fondamentale per i giovani: lo sport salva, è la strada migliore che ogni ragazzo possa percorrere, per l’impegno che richiede e i valori che trasmette», le parole del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Luigi Mazzone.
Nella Serie lo sport è la grande passione di Matilde. La scherma è una realtà in cui la protagonista esprime il suo talento, costruisce la sua identità e i rapporti con l’altro, un universo di valori positivi che, quando viene minacciato dal comportamento manipolatorio di Marco, fa scattare in lei la scintilla che la aiuterà a reagire.
Il Club Scherma Roma ha ospitato le scene dedicate agli allenamenti e alle gare, realizzate grazie alla consulenza sportiva della maestra di spada Giulia Di Martino che ha seguito personalmente il cast, guidato dal regista Raffaele Androsiglio, e curato in ogni dettaglio la resa sportiva.
Episodio dopo episodio, “Crush, la storia di Matilde” mette a nudo una relazione che, dietro alla maschera dell’amore, si fonda sul controllo e sulla manipolazione, che confina la protagonista in una vera e propria prigione emotiva. Solo grazie all’amicizia e al sostegno delle persone care Matilde riuscirà a ritrovare la strada verso la propria libertà e identità.
