MODICA – Una lunga storia di scherma, una favola di sport di cui generazioni di persone si sono sentite parte, crescendo tra i valori delle pedane. La Scherma Modica ha celebrato in grande stile i quarant’anni di attività, “un traguardo prestigioso e speciale” ha scritto il Presidente federale Paolo Azzi in una lettera inviata al massimo dirigente del sodalizio modicano Giovanni Cartia. “La storia avviata dal Maestro e Presidente Giorgio Scarso ha fatto della vostra società un’eccellenza della scherma italiana, sia per i risultati agonistici ottenuti, sia per i tanti ragazzi e ragazze che, grazie a voi, hanno avuto la possibilità di praticare il nostro sport e, quel che più conta, di crescere in un ambiente sano e stimolante. Nell’esprimere sincera gratitudine per il lavoro svolto sino a oggi e per quello che svolgerete in futuro, rivolgo a tutti i protagonisti di questa bellissima storia, atleti, tecnici, dirigenti e genitori, i più sinceri auguri di tutta la Federazione Italiana Scherma”, le parole del Presidente della FIS.
La Conad Scherma Modica per l’evento ha scelto di ritrovarsi dove tutto cominciò, nelle sale del “Castello”, le stesse (ora ristrutturate) che già ospitarono i primi 15 anni di attività, una giornata impreziosita dalla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha presenziato alla cerimonia istituzionale con il Maestro Giorgio Scarso, pioniere della società prima di presiedere dal 2005 al 2021 la Federscherma di cui oggi è Presidente onorario. Una visita al cantiere del PalaScherma in ristrutturazione con i fondi del PNRR ha sancito il legame tra passato, presente e futuro, nel solco di una tradizione a cui hanno reso omaggio tanti ospiti d’onore e campioni pluri-medagliati della scherma italiana.
Un sabato ricco di emozioni, che ha rappresentato soprattutto un grande momento di ritrovo per moltissime persone, atleti ma non solo, che in questi quattro decenni hanno calcato le pedane e vissuto la “famiglia” di Modica. L’arrivo in pullman sui luoghi di gara, il sostenersi dei giovanissimi tiratori gli uni con gli altri in nome di un autentico spirito di squadra, l’impegno antesignano per la scherma paralimpica e non vedenti sono solo alcuni degli aspetti che appartengono alla storia del club non meno degli eccellenti risultati nazionali e internazionali, su tutti ovviamente l’oro olimpico di Giorgio Avola con la squadra di fioretto a Londra 2012.
Una storia che continua, dopo quarant’anni, con l’entusiasmo e la passione del primo giorno.














