Collari d’Oro alle spadiste olimpioniche, al Presidente federale Azzi e al Presidente onorario Scarso. Palme al merito tecnico ai maestri Pantoni e Cirillo. La dedica speciale delle campionesse

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Collari d’Oro alle spadiste olimpioniche, al Presidente federale Azzi e al Presidente onorario Scarso. Palme al merito tecnico ai maestri Pantoni e Cirillo. La dedica speciale delle campionesse

È una delle discipline che più di tutte, da sempre, fa grande l’Italia ai Giochi”. Così è stata presentata, dalle voci dei giornalisti RAI Simona Rolandi e Andrea Fusco, la scherma azzurra durante la Cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al Merito Sportivo del CONI e del CIP. Le spadiste olimpioniche Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria, componenti del quartetto guidato dal CT Dario Chiadò che ha trionfato a Parigi 2024, i loro maestri Daniele Pantoni e Roberto Cirillo, il Presidente federale Paolo Azzi e il Presidente onorario della FIS Giorgio Scarso sono stati insigniti oggi nel grande evento svoltosi presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma, trasmesso in diretta su Rai 2 (foto Simone Ferraro e Luca Pagliaricci – CONI).

Le medaglie d’oro dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, i campioni del mondo, i grandi tecnici, le società sportive e le personalità che si sono distinte nel corso dell’anno: tutti protagonisti di un’autentica festa dello sport italiano. Sul palco, dopo la lettura del saluto inviato dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sono intervenuti il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi (QUI la news di resoconto dal sito del Comitato Olimpico).

Grande emozione per le campionesse olimpiche della spada femminile: a Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria è consegnato il massimo riconoscimento dello sport italiano per lo straordinario trionfo nella gara a squadre di Parigi 2024 arrivato con il sigillo in finale contro la Francia, e con loro sono stati insigniti della Palma d’Oro al Merito tecnico i maestri Daniele Pantoni (che allena le siciliane Fiamingo e Santuccio) e Roberto Cirillo (tecnico delle friulane Navarria e Rizzi), entrambi componenti dello staff azzurro guidato dal CT Dario Chiadò.
Bellissima la dedica delle ragazze della spada femminile: “Abbiamo vinto da squadra vera, unita, con grande sacrificio e aiutandoci sempre l’una con l’altra. Un grazie speciale alle nostre compagne non presenti qui, quelle che hanno lavorato dietro le quinte perché ci hanno allenato sino a fine luglio, quando la loro stagione era finita da un pezzo. Questo successo è anche loro”.

Hanno ricevuto il Collare d’Oro come “Personalità” dello sport italiano il Presidente della FIS, Paolo Azzi, appena rieletto per il secondo mandato anche nel Comitato Esecutivo della Federazione Internazionale di Scherma e in passato Vicepresidente federale, e il maestro Giorgio Scarso, ex Presidente della Confederazione Europea di Scherma, dopo aver guidato per 16 anni la FIS di cui ora è Presidente onorario.

Sono onorato di questo Collare d’Oro e lo divido con tutta la scherma italiana, perché di mio ci metto il massimo dell’impegno e della passione ma il merito dei successi del nostro sport in ambito sia olimpico che paralimpico è soprattutto degli atleti e di tutte le componenti del nostro mondo. Mi piace sottolineare il fatto di riceverlo nell’anno in cui, grazie alle nostre spadiste, la scherma azzurra ha vinto il 50° oro della nostra storia olimpica”, ha detto il Presidente federale Paolo Azzi.

Così il Presidente onorario della FIS Giorgio Scarso: “La mia gratitudine per un riconoscimento così importante. Spero che gli amici del CIO seguano la scherma in questo delicato momento che stiamo vivendo a livello internazionale”.

La mattinata, densa di contenuti anche negli interventi istituzionali, ha esaltato la grande vocazione della scherma italiana di sport integrato, che celebra insieme i successi del mondo olimpico e paralimpico, un lavoro congiunto che da anni è valore aggiunto della Federazione.

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