Emozioni e valori a Orvieto per la prima edizione dell’evento in memoria del Maestro Salvatore Ponturo

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Emozioni e valori a Orvieto per la prima edizione dell’evento in memoria del Maestro Salvatore Ponturo

ORVIETO – L’importanza, e la bellezza, del “far memoria”. In pedana, naturalmente. Custodendo il passato, ancorandolo al presente, guardando al futuro. È stato tutto questo l’evento dedicato al ricordo del Maestro Salvatore Ponturo, organizzato a Orvieto, presso la Caserma Monte Grappa della Guardia di Finanza.
Per nulla casuale la scelta della location della manifestazione, promossa da UISP Scherma Orvieto e Circolo della Spada Narni, presieduti rispettivamente da Domenico Lo Conte e Carlo Papi, d’intesa con la famiglia Ponturo: proprio nell’attuale Comando Scuola Addestramento di Specializzazione, concesso eccezionalmente e con apprezzata sensibilità dal Comandante, il Maestro Salvatore Ponturo, ex maresciallo dell’Esercito, prestò per molti anni il suo servizio, e lì negli anni Sessanta diresse i corsi per Maestri di Scherma Militari che diedero un notevole contribuito alla crescita della classe magistrale italiana. Di questo movimento, per tutta la vita, Salvatore Ponturo è stato punto di riferimento, insignito anche dell’Onorificenza della Federazione Italiana Scherma per la sua instancabile attività alla guida di generazioni di schermidori, formati con la passione e i sani valori che lo sport delle tre armi trasmette.

In nome di quei valori, giovedì, si è svolta a Orvieto la prima edizione del Memorial Salvatore Ponturo, alla presenza del Presidente federale Paolo Azzi, del Vicepresidente della FIS, Vincenzo De Bartolomeo, e del Delegato regionale Federscherma Umbria, Giovanni Marella, il Presidente della Commissione Immagine, Mario Micheli (in qualità anche di ex allievo, come lo fu pure il compianto ex CT Carlo Carnevali), e diverse altre autorità che hanno abbracciato con affetto la moglie del compianto Maestro, Gabriella, e il figlio Raffaele Ponturo, Delegato GSA per la regione Umbria. Grandi applausi per i giovani atleti di Orvieto e Narni che hanno animato con le loro stoccate un pomeriggio denso di emotività e racconti ricchi di fascino. Su iniziativa del Delegato Marella, il Presidente Azzi ha consegnato una targa alla famiglia Ponturo, dopo un toccante filmato-ricordo, mentre il Vicepresidente De Bartolomeo ha donato un altro riconoscimento per il Colonnello Massimiliano Martina, ritirato dal capitano Angelo Giammarini, per ringraziare dell’ospitalità.

La famiglia della scherma non dimenticherà mai l’impegno, la passione e le capacità del Maestro Salvatore Ponturo. Il suo percorso resta un esempio per tutti noi e ricordarlo è non soltanto doveroso, ma anche opportuno, affinché possa essere tramandato in futuro, proseguendo il lavoro che ha portato avanti per una vita”, le parole del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi.

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