A MILANO LA NOTTE STELLARE DELLO SPORT INTEGRATO CON LA SCHERMA CAPOFILA. BEBE VIO: “ORA WEMBRACE NON SIA SOLO UN EVENTO, MA IL MODO DI VEDERE GLI ALTRI”

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A MILANO LA NOTTE STELLARE DELLO SPORT INTEGRATO CON LA SCHERMA CAPOFILA. BEBE VIO: “ORA WEMBRACE NON SIA SOLO UN EVENTO, MA IL MODO DI VEDERE GLI ALTRI”

MILANO – La grande festa dello sport integrato nel segno di Bebe Vio. Notte di stelle all’Allianz Cloud di Milano per la seconda edizione di WEmbrace Sport, l’evento voluto dalla campionessa della scherma azzurra e dalla sua associazione Art4sport per unire olimpici e paralimpici abbattendo ogni barriera.

Una manifestazione unica al mondo, cui hanno preso parte tantissimi personaggi illustri dello sport italiano e internazionale, con in testa i Presidenti di CONI e CIP, Giovanni Malagò e Luca Pancalli.

La scherma, disciplina e Federazione da sempre tra le capofila del concetto di integrazione, ha avuto una grande ribalta nella sfida, a squadre “miste”, tra la formazione italiana e le International Stars. In carrozzina hanno tirato Tommaso Marini, Martina Favaretto, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini e Alessia Biagini, sfidando Oliver Lam Watson, Julia Markowska, Martino Minuto, Irem Karamete e Amelio Castro. Divertendosi e divertendo, con il racconto d’eccezione di Margherita Granbassi. E poi c’erano i CT delle Nazionali azzurre di fioretto olimpica e paralimpica, Stefano Cerioni e Simone Vanni, altri campioni delle pedane come Arianna Errigo e Andrea Baldini, con Bebe Vio e il maestro Daniele Pantoni nelle vesti di “motivatori”, il tecnico delle armi Giorgio Fiume e gli arbitri Alessandro Lispi, Rossella Salaris e Marta Galbiati.

All’Allianz Cloud, che sarà tra l’altro location dei Campionati del Mondo Assoluti Milano 2023 dal 22 al 30 luglio prossimi, la scherma è stata protagonista insieme al calcio, al basket e al volley. Javier Zanetti, Fabio Capello, Roberto Mancini, Walter Zenga e Demetrio Albertini sono solo alcuni dei nomi illustri di questa magia chiamata WEmbrace Sport, nata dalla voglia matta di esaltare lo sport integrato che anima Bebe e i suoi genitori Teresa e Ruggero Vio.

Di solito amo urlare: abbiamo vinto. Ieri, invece, è finita pari. Ha vinto lo sport, come ad ogni serata di WEmbraceSport. C’è ancora molta strada da fare per una piena consapevolezza sul mondo paralimpico ma ieri abbiamo capito ancora una volta di avere tanti alleati dalla nostra parte. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto, dai nostri partner ai tanti ospiti della serata. Ma soprattutto grazie al nostro caloroso pubblico. Da oggi WEmbrace sarà il vostro nuovo modo di vedere e vivere gli altri e non solamente un evento“, le parole della fuoriclasse azzurra del fioretto paralimpico.

Una sfida che domenica sera Bebe Vio aveva rilanciato alla trasmissione “Che Tempo Che Fa” condotta da Fabio Fazio, raccontando la splendida giornata vissuta a fine settembre a Napoli insieme a Tim Cook, amministratore delegato di Apple, nella sala del Club Schermistico Partenopeo, definita “esempio d’integrazione totale tra atleti normodotati, in carrozzina e non vedenti, un sogno da realizzare in tutte le palestre d’Italia“.

(foto BIZZI per Associazione art4sport ONLUS, evento #WEmbraceSport2022)

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