PUGLIA – IL COMITATO REGIONALE RIPROPONE IL CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI DEDICATO AL MENTAL COACHING

Questo articolo è offerto da:

Questo articolo è offerto da:

PUGLIA – IL COMITATO REGIONALE RIPROPONE IL CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI DEDICATO AL MENTAL COACHING

BARI – Nel maggio 2019 il Comitato Regionale FIS Puglia, all’epoca guidato da Matteo Starace, ha avviato un percorso di formazione di eccellenza per gli allievi istruttori di primo livello comprendente un ciclo di lezioni dedicate al mental coaching, aspetto sempre più importante nell’ambito della pratica sportiva ad alti livelli. Ad occuparsene fu il dottor Angelo Donadeo, formatore con grande esperienza nel campo della programmazione neurolinguistica; memore di quella positiva esperienza, Roberto Lippolis (a quel tempo vice presidente ed oggi al vertice del Comitato Regionale) ha voluto riproporre la partnership con la Mind Resources Activation, organizzazione specializzata nell’ambito della formazione mentale, per progettare nuovi corsi per i tecnici pugliesi. Nella stagione 2021/22 i seminari si sono conclusi a fine maggio ed il buon numero di partecipanti – unito ai feedback molto positivi che l’iniziativa ha ricevuto – ha indotto il Comitato Regionale pugliese a rilanciare ulteriormente il progetto per la stagione ormai alle porte.

«Lo stato mentale dell’atleta – afferma il dottor Donadeo – è un tema che ai tecnici sta molto a cuore. Tra i fattori che condizionano maggiormente il risultato vi sono l’insicurezza, l’ansia, l’autostima, che vanno gestiti nel miglior dei modi così come altri aspetti importanti dell’attività di un tecnico come il rapporto con i genitori e la gestione psicologica dell’atleta. L’obiettivo di questo percorso è fornire, ovviamente in senso figurato, la “cassetta degli attrezzi” per una corretta gestione degli atleti in gara ma anche in allenamento».

Roberto Lippolis, Presidente del C.R. FIS Puglia, aggiunge: «La scherma è una disciplina che richiede un notevole dispendio di energie non solo fisiche ma anche mentali. La preparazione deve essere curata nei minimi dettagli, spesso la differenza la fanno le motivazioni. Nell’aspetto formativo non è purtroppo prevista la cura degli aspetti psicologici e a volte i tecnici si trovano in difficoltà. Il nostro Comitato Regionale ha quindi deciso di attivare questo percorso pratico di formazione, al termine del quale vengono rilasciate le relative certificazioni: nella scorsa stagione abbiamo avuto sette partecipanti ed attualmente è in fase di preparazione un nuovo corso per il quale stiamo cominciando a raccogliere le adesioni».

Una delle difficoltà che sono state rilevate dai corsisti è la contraddizione cui spesso vanno incontro i giovani schermidori: finché l’attività in sala viene presa come un gioco i risultati sembrano soddisfacenti ma una volta in gara aumenta la pressione creando problemi inaspettati. Quante volte è accaduto di vedere un atleta che in allenamento tira benissimo poi in gara si inceppa anche davanti ad avversari meno dotati? «Talvolta l’allenamento in sala – sottolinea Donadeo – diventa una sorta di comfort zone: in un ambiente conosciuto e con avversari conosciuti come i compagni di palestra ci sono più sicurezze ma in gara, in un ambiente differente e con un avversario poco familiare, si crea una situazione di stress emotivo. A volte, invece, si incontrano delle difficoltà a tenere alta la concentrazione per l’intera durata della gara: ognuno ovviamente ha i suoi metodi per caricarsi prima del match, ma perché non allenarsi anche da questo punto di vista così come ci si riscalda sul piano atletico prima degli assalti? Abbiamo quindi messo a punto un programma formativo per aiutare i tecnici ad avere il giusto know how per gestire anche questo tipo di problemi e dare agli atleti la possibilità di esprimersi al meglio. Una preparazione mentale fatta bene può migliorare la performance agonistica anche del 50% ed il potenziamento delle risorse della consapevolezza può risultare determinante: d’altronde, per fare un esempio, una vettura di serie che fila a 150 orari va comunque più veloce di un’auto da corsa che va a 100 all’ora».

Conclude il presidente Lippolis (nella foto con Angelo Donadeo e con Andres Carrillo, uno dei corsisti): «Il programma di formazione dei tecnici elaborato in collaborazione con MRA Sport ha dato buoni frutti ed i partecipanti sono rimasti colpiti dagli aspetti pratici del corso: in particolare tra le richieste più gettonate tra i tecnici abbiamo riscontrato come catturare l’attenzione degli atleti, come aumentare la loro autostima e le motivazioni, gestire l’umore, leggere il linguaggio del corpo, come comunicare con i genitori e come correggere in modo costruttivo i propri allievi. Anche per questo abbiamo deciso di riproporre il corso anche per il 2022/23 permettendo agevolazioni del 50% attraverso la convenzione fra Comitato Regionale e MRA Sport, con la possibilità di organizzare un programma articolato su più step, con sessioni one-to-one e di gruppo. L’obiettivo è partire in autunno, per ulteriori contatti si può utilizzare la seguente mail: infomra@angelo donadeo.com».  

Ti piace, condividilo!

ULTIMI AGGIORNAMENTI CORRELATI

keyboard_arrow_up