Roma – Partirà dal tempio del tennis mondiali, vale a dire il Campo Centrale di Wimbledon, la corsa della torcia olimpica alla volta di Atene. Il primo tedoforo sarà un campione del canottaggio inglese, Steve Redgrave, oro a Sydney, che porterà la torcia lungo il percorso londinese.
La torcia sarà accesa il prossimo 25 marzo ad Olimpia, grazie a uno specchio parabolico. Durante la prima tappa del suo itinerario greco, passerà attraverso varie regioni, tra cui il Peloponneso e le isole del Golfo Saronico, per terminare il suo viaggio nel Panathinaiko Stadium, il luogo dove nel 1896 si tennero i primi Giochi Olimpici dell’era moderna. Qui la fiamma sarà conservata fino al 4 di giugno.
A questo punto, la torcia prenderà la strada verso Wimbledon, dove comincerà la seconda tappa del suo viaggio, che la porterà ad attraversare 33 città di cinque continenti in 35 giorni. Il 9 luglio il simbolo delle Olimpiadi farà ritorno in Grecia, per la terza e ultima tappa, che toccherà tutte le 54 prefetture del paese, raggiungendo un totale di 174 destinazioni, inclusi 24 siti storici e 32 isole. Infine, il 13 agosto, giorno di apertura delle XXVIII Olimpiadi, la torcia farà il suo ingresso ufficiale nello Stadio di Atene, dove, come da tradizione, sarà utilizzata per accendere il braciere olimpico.
In questa “impresa” saranno impegnati circa 7700 tedofori, che copriranno una distanza totale di oltre 5300 chilometri (2500 a piedi, 2800 in macchina, 1300 in elicottero). Secondo il Comitato organizzatore, tutti i cittadini greci potranno partecipare alla selezione dei tedofori. Gli unici criteri per essere ammessi sono un’età superiore ai quattro anni, la capacità di correre per almeno 300 metri e il non essere titolari di una carica politica. I tedofori indosseranno una speciale uniforme, che potranno conservare al termine del loro impegno.
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